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Mira, approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per la prevenzione del rischio idraulico in via Valmarana

Pubblicato il 25 Giugno, 2021

25.6.2021 – La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per la prevenzione del rischio idraulico in via Valmarana.

L’intervento, dell’importo di 200 mila euro, è finanziato tramite i fondi governativi – ministero dell’Interno di concerto col ministero dell’Economia – e prevede l’affidamento dei lavori entro 10 mesi dall’emissione del decreto ministeriale, quindi entro il 23 dicembre prossimo, a pena di perdita del contributo.

I lavori per la prevenzione del rischio idraulico sono inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche, annualità 2021-23, elenco annuale dell’anno in corso.

L’Amministrazione ha ritenuto di destinare il finanziamento alla soluzione di una criticità idraulica del territorio comunale in via Valmarana, soggetta a frequenti allagamenti in occasione di piogge anche modeste.

“Sono opere attese da tempo – dichiara il sindaco Marco Dori – e che l’Amministrazione riesce a mettere in campo grazie alla capacità di intercettare fondi nazionali. In questi anni abbiamo portato a casa diversi investimenti in questo modo. Inoltre, occorre sottolineare che oggi come oggi, per avere la possibilità di accedere ai fondi, è necessario avere un portafoglio di opere inserite nella pianificazione pluriennale degli investimenti, che spesso si basa anche sul piano alienazioni dell’ente, strumento strategico per sostenere la programmazione. Oggi amministrare è anche questo: una serie di virtuosismi per cogliere le occasioni che si presentano, senza rinunciare a priori a delle possibilità”.

“Si tratta di un intervento che oltre a riqualificare la via Valmarana e l’ingresso a Est agli impianti sportivi, metterà fine ai continui allagamenti della strada  – spiega l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini – . E’ prevista la sistemazione di tutte le condotte sotterranee presenti sulla strada e nel parcheggio, che sarà sistemato con materiale drenante e con la previsione di un’area depressa per convogliare le acque per poi essere smaltite attraverso la rete superficiale”.

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