« Torna indietro

OSPEDALE PIOMBINO, FRATELLI D’ITALIA: “DOPO 8 MESI BEZZINI HA INCONTRATO IL SINDACO

Pubblicato il 27 Giugno, 2021


Dopo ben 8 mesi l’assessore Bezzini ha avuto la dignità di incontrare il sindaco di Piombino Francesco Ferrari per fare il punto sull’ospedale cittadino. Sono serviti ben 156 giorni di proteste dell’amministrazione comunale e dei cittadini prima che il territorio venisse ascoltato dalla Regione! Decisamente troppi. Intanto dal primo incontro fra Ferrari e Bezzini è emersa la volontà di collaborare tra Comune e Regione per garantire servizi adeguati alla popolazione. Verificheremo se la Giunta Giani opererà nell’interesse dei piombinesi, soprattutto adesso che si apre la stagione estiva e l’ospedale avrà maggiori accessi rispetto al resto dell’anno”. E’ il commento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, e Diego Petrucci, consigliere regionale FdI e membro della Commissione Sanità.

“La mala gestio della sanità, non è purtroppo,  limitata al solo Ospedale di Piombino, ma bensì a tutti i nosocomi  della provincia di Livorno. Fratelli d’Italia in questi ultimi mesi, è stata contattata da operatori del settore sanitario: medici, infermieri, personale amministrativo che lavorano negli ospedali di Cecina, Piombino, Portoferraio e Livorno, riscontrando le  gravi difficoltà nelle quali  spesso questi, sono costretti a lavorare.  E’ impensabile, ma soprattutto inaccettabile, continuare a tollerare la mancanza di organizzazione e di efficienza in un settore  essenziale e primario quale è quello sanitario”, aggiunge il Portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Giacomo Lensi.
“La situazione del Villamarina è frutto dell’assurda riforma sanitaria voluta da Rossi e Saccardi! Nel più breve tempo possibile devono seguire fatti concreti alle parole dell’assessore, qui è in gioco la salute delle persone. Tutti i reparti, ad eccezione di medicina generale, sono sotto-organico. Cosa succederà quando entreremo in piena stagione turistica? E’ inaccettabile che nella nostra Regione ci siano cittadini di serie A e di serie B” concludono Torselli e Petrucci.

About Post Author