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Polizia

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Roma, dopo un inseguimento è stato arrestato un nomade di 25 anni per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato

Pubblicato il 30 Giugno, 2021

Bloccato e poi arrestato anche uno scippatore seriale che aveva sottratto una collana d’oro ad una anziana donna.

I potenziati controlli su strada, volti soprattutto ad arginare e reprimere i reati contro il patrimonio e le rapine hanno dato i loro frutti.

In poche ore due soggetti arrestati.

Il primo è stato bloccato dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta. Mentre transitavano su viale della Venezia Giulia in direzione viale della Serenissima, hanno notato un giovane correre nella direzione opposta alla loro e alcuni passanti che urlavano per segnalare agli operatori che l’uomo aveva appena commesso un reato: aveva strappato una collana ad una signora anziana.

Scesi immediatamente dalla macchina di servizio lo hanno inseguito fino all’interno di un cortile di un complesso condominiale dove, dopo aver gettato a terra un oggetto metallico luccicante, è caduto al suolo. Bloccato è stato identificato per D.M.R. romeno di 41 anni. Dopo aver recuperato il bottino lo hanno assicurato sulla macchina di servizio per accompagnarlo negli uffici di Polizia del commissariato Torpignattara. Redatti tutti gli atti è stato arrestato per furto con strappo.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il cittadino è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima.

Rintracciata l’anziana signora, gli agenti, dopo aver accertato che stesse bene le hanno riconsegnato la catenina d’oro.

Il secondo, di origini campane, ma residente nel campo nomadi di via Salviati, ha saccheggiato, con l’aiuto dei suo complici, alcune auto in sosta nel quartiere Celio e all’alt della Polizia di Stato è fuggito per le vie del centro. Ma poco dopo è stato bloccato e arrestato dalle pattuglie che si erano immediatamente messe alle calcagna.

Si era fermato con il suo furgone in via Claudia accanto ad un’autovettura con targa straniera, per poi scendere con un oggetto metallico tra le mani. Proprio in quell’istante gli agenti in borghese del commissariato Celio, diretto da Marina Sironi, che stavano transitando hanno notato l’uomo con in mano l’oggetto che, alla loro vista è salito repentinamente sul veicolo e si è dato alla fuga per le vie del quartiere – iniziata a via Claudia e terminata, grazie all’ausilio di un’altra pattuglia del commissariato, in via Marco Aurelio angolo Ostilia.

Bloccato il furgone, i poliziotti hanno identificato gli occupanti: alla guida R.G. 25enne originario della provincia di Napoli, ma di fatto domiciliato presso il campo nomadi di via Salviati, con numerosi precedenti di polizia,  nonché sottoposto alla misura della libertà vigilata emessa a marzo 2021 dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma con prescrizione di non allontanarsi dal comune di  residenza e all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre al suo fianco c’erano una 19enne romana, un 22enne e una 60enne nata in Bosnia ed Erzagovina. Tutti domiciliati nel campo di Salviati e con precedenti di Polizia. 

Controllato il veicolo i poliziotti hanno rinvenuto una borsa tipo elettricista con all’interno martelli, forbici, cacciaviti a taglio, chiave a pappagallo, guanti, calamita telescopica, chiave ad “L” e una lampada da testa e una tenaglia.

Sotto il sedile posteriore sinistro: una piccola borsetta con all’interno effetti personali, 120 euro in contanti, un apparato radio portatile wireless, un paio di occhiali e cuffie marca Apple – oggetti rinvenuti e successivamente riconsegnati alla legittima proprietaria, che aveva subito e denunciato il furto poco prima.

Proseguendo con la perquisizione in altre parti dell’autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto orecchini e un braccialetto di una nota marca.

Terminato il controllo, sono stati tutti accompagnati negli uffici del commissariato. Lì,   visionate le telecamere presenti in Piazza Celimontana,  i poliziotti sono riusciti a riconoscere R.G quale autore di diversi furti avvenuti in zona, contraddistinti  dallo stesso modus operandi e ove poteva riconoscersi il furgone e l’abbigliamento del predetto.  A lui è stato contestato furto pluriaggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale, ed è stato deferito anche per guida senza patente.

I suo complici, invece, sono stati tutti denunciati in concorso tra loro per ricettazione e per possesso di chiavi alterato o grimaldelli.

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