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Palagonia, la confisca dei beni non lo aveva limitato, denunciato insieme ad un operaio

Pubblicato il 1 Luglio, 2021

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno denunciato un palagonese 51enne ed un romeno 36enne, entrambi ritenuti responsabili di invasione di terreni.

In particolare i militari stavano effettuando un servizio perlustrativo in Contrada Vanghella Coda Volpe quando, transitando dinnanzi un casolare, hanno visto il romeno intento alla scerbatura di un’area del terreno di pertinenza adibita ad orto.

L’operato dell’uomo però, apparentemente meritorio, è apparso immediatamente fuori luogo ai militari perché proprio quel casolare con annesso terreno, soltanto lo scorso 17 giugno era stato oggetto di uno sgombero coattivo perché il bene in questione, unitamente ad altri di proprietà del palagonese denunciato, è stato oggetto di confisca con decreto emesso nel dicembre del 2015 dalla Corte d’Appello di Catania, divenuta esecutiva nel settembre del 2016 con sentenza della Corte di Cassazione. I militari hanno così appurato che l’operaio era stato incaricato dei lavori dallo stesso destinatario della confisca, che vanta nel suo palmares svariati procedimenti penali per traffico di sostanze stupefacenti, ciò nonostante la proprietà in questione fosse ormai passata sotto il controllo dell’Agenzia Nazione dei Beni Sequestrati e Confiscati. 

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