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Genova, 1500 persone prendevano il reddito di cittadinanza senza i requisiti minimi

Pubblicato il 16 Luglio, 2021

I finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano del I Gruppo di Genova, agli esiti di una specifica indagine in materia di tutela della spesa pubblica, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno accertato l’illiceità di 1.532 domande di “reddito di cittadinanza”, presentate nel 2020 da cittadini extracomunitari abitanti a Genova, ma prive dei requisiti necessari, quali la residenza ed il soggiorno sul territorio nazionale per dieci anni (di cui gli ultimi due continuativi).
L’indagine nasce nell’ambito dell’intensificazione dei controlli operati dalle fiamme gialle – decisi in più riunioni in Prefettura in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – e finalizzati a contrastare le forme di illegalità più insidiose, perpetrate nel centro stori…
[10:01, 16/7/2021] Bruno: così proceduto con l’immediata interruzione dell’erogazione e la revoca del beneficio.
Infatti, le indebite somme percepite dall’erario ammontano a complessivi
€.3.458.736,04, che proiettate sull’intero periodo di erogazione (pari a 18 mesi) sarebbero state pari ad € 11.881.339.

Dagli accertamenti svolti è altresì emerso che numerosi dei predetti beneficiari, anziché acquistare beni di prima necessità come previsto dalla normativa, hanno monetizzato l’importo accreditato sulla card emessa dalle Poste, attraverso la compiacenza di alcuni commercianti operanti nel centro storico genovese.

L’operazione si inserisce nell’attività della Guardia di Finanza a tutela del bilancio dello Stato, anche con riferimento alle prestazioni assistenziali e alle misure di sostegno al reddito, il cui indebito accesso genera iniquità e mina la coesione sociale.

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