Pubblicato il 17 Luglio, 2021
Incendio di origine dolosa in un esercizio commerciale di Casagiove
Nel corso del pomeriggio di ieri, 16 luglio, i Carabinieri della Stazione di Casagiove, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dall’Ufficio G.I.P. nei confronti di F.A. cl. 77, casertano, ritenuto responsabile dell’incendio doloso consumato, la notte del 15 giugno scorso, ai danni di un esercizio commerciale a Casagiove.
Analisi delle immagini di videosorveglianza
Le celeri investigazioni, condotte dai militari dell’Arma tramite la meticolosa analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e dello stesso esercizio commerciale, hanno infatti consentito di identificare F.A. quale responsabile del gesto criminale.
L’innesco dell’incendio
I militari hanno potuto anche accertare che l’indagato, pochi minuti prima di appiccare l’incendio, si era fermato con il veicolo a lui intestato presso un vicino distributore di carburante, dove aveva impregnato con la benzina delle stoffe poi utilizzate – unitamente a del liquido infiammabile – come innesco per l’incendio.
Stracci imbevuti di liquido infiammabile
Gli accertamenti condotti nell’immediatezza dell’accaduto avevano già consentito, infatti, di localizzare l’auto con la quale lo stesso aveva raggiunto il locale, al cui interno erano stati rinvenuti poi alcuni stracci imbevuti di liquido infiammabile.
Perquisizione domiciliare
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare venivano poi rinvenuti sia ulteriore liquido infiammabile sia gli stessi indumenti indossati dall’indagato nel corso del raid incendiario.
Il movente dell’incendio
Il movente del crimine erano da ricondursi a dissidi insorti tra l’indagato ed i responsabili del negozio, in ragione di un sospetto furto commesso nei giorni precedenti.
Le minacce e la presunzione di innocenza
In quella circostanza, infatti, F.A., vistosi scoperto, aveva minacciato quegli esercenti esternando già la sua volontà di incendiare il locale.
L’arrestato, comunque da ritenersi innocente fino ad una sentenza irrevocabile di condanna, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.