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movida violenta

Telefonata a voce alta e uno sguardo di troppo. 16enne aggredito con una chiave inglese.

Pubblicato il 17 Luglio, 2021

Dopo le chiusure dei giorni scorsi e le denunce per violenza sessuale, ancora un episodio di cronaca a Gallipoli. Uno sguardo di troppo ed una telefonata a voce alta li sono costati cari. Nella nottata del 14 luglio scorso un 16enne, residente nella provincia di Bergamo ed in vacanza con il fratello maggiorenne ed altri amici a Gallipoli, mentre era su Corso Roma è stato aggredito in testa, con una chiave inglese e per futili motivi, da un 30enne residente a Parabita. L’aggressione sarebbe avvenuta perché il minorenne avrebbe disturbato, con una telefonata fatta a voce troppo alta, il giovane del posto e da lì ne sarebbe scaturito qualche sguardo di troppo, a mo’ di sfida, l’uno con l’altro. 

Sguardo di troppo e telefonata a voce alta, 30enne denunciato per lesioni

A quel punto, l’ignara vittima avrebbe continuato a camminare fino a quando non sarebbe stato raggiunto da una macchina da cui sarebbe sceso l’aggressore che, per regolamento di conti di quello sguardo di troppo lanciato poco prima, gli avrebbe sferrato un colpo alla testa all’altezza del sopracciglio sinistro con una chiave inglese, successivamente sequestrata dagli agenti intervenuti sul posto. La vittima, trasportata al Pronto Soccorso di Gallipoli, è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per una ferita lacero contusa e punti di sutura. L’identikit dell’aggressore e la parziale descrizione della macchina con cui l’aggressore era arrivato sul posto dell’aggressione, hanno portato gli agenti del Commissariato di Polizia di Gallipoli a rintracciare, nel giro di poche ore, l’autore delle lesioni e a denunciarlo per il reato di lesioni aggravate da futili motivi oltre che per il reato contravvenzionale di porto di arma impropria. 

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