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Pubblicato il 18 Luglio, 2021

Lunedì 19 luglio, ore 21.15 – Chiostro di Sant’Antimo Piombino (LI)

40 ANNI DE “LA VOCE DEL PADRONE” 

Reading concerto con Massimiano Bucchi e Arturo Stalteri

Il capolavoro di Franco Battiato e l’estate che cambiò la storia italiana.

21 Settembre 1981. Dopo oltre dieci anni di intensa attività musicale tra rock, elettronica e sperimentazione, Franco Battiato pubblica abbastanza in sordina l’album “La voce del padrone”.

5 luglio 1982. Contro ogni pronostico, l’Italia batte il Brasile con tre gol di Paolo Rossi e vola verso il titolo mondiale, riempiendo le piazze di un abbraccio liberatorio.

11 settembre 1982: un’Arena di Verona stracolma canta in coro versi che parlano di “vecchie bretoni, gesuiti euclidei e del senso del possesso che fu pre-alessandrino”.

Tra lo stupore degli addetti ai lavori, incluso l’autore, “La voce del padrone” è il primo album italiano a superare il milione di copie vendute.

Al BARATTI PAVILLON il racconto musicale dell’estate che cambiò la storia italiana, chiudendo definitivamente la stagione degli anni di piombo. Un omaggio alla musica e al genio di Franco Battiato.

Per l’occasione l’evento si svolge non come da consuetudine  a Baratti, ma Piombino, nel suggestivo Chiostro di Sant’Antimo. Ore 21.15 – Ingresso Euro 10,00

Massimiano Bucchi insegna Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento. È stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di saggi in riviste internazionali quali Nature, Science, PLOS ONE e di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi. Tra i più recenti Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita (Bompiani, 2016, tre edizioni), Come vincere un Nobel. L’immagine pubblica della scienza e il suo premio più famoso (Einaudi, 2017), Io e Tech. Piccoli esercizi di tecnologia (Bompiani, 2020) . Collabora con il Corriere della Sera e con la trasmissione televisiva Superquark (Rai1) condotta da Piero Angela. www.massimianobucchi.it

Arturo Stàlteri si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e a Parigi con Aldo Ciccolini. Dal 1989 collabora con Rai Radio 3, per la quale ha condotto numerosi programmi. Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale Stàlteri ha registrato due album per RCA. Celebri le sue interpretazioni al pianoforte delle musiche di Philip Glass, Brian Eno e Franco Battiato. Brani di Stàlteri sono stati inclusi in varie colonne sonore, tra cui “L’Amore è Eterno finché dura” di Carlo Verdone. Alla musica di Battiato ha dedicato l’album “In sete altere” (2014).

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