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Coldiretti, fauna selvatica, bene il tavolo di coordinamento

Pubblicato il 20 Luglio, 2021

LE SPECIE INVASIVE SONO UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO

20.7.2021 – Coldiretti accoglie favorevolmente il tavolo di coordinamento per la gestione della fauna selvatica che permetterà di rendere operativi i piani di controllo. Un’attività sollecitata dagli stessi agricoltori di Coldiretti durante la recente mobilitazione che da Venezia fino a Palermo ha visto coinvolti direttamente anche i cittadini, sindaci e amministratori locali per i problemi di sicurezza che la presenza di specie invasive come i cinghiali, i cervi, ad esempio, possono comportare.

Colonie di animali selvatici scorrazzano indisturbati dalla campagna fino alla città – spiega Coldiretti –un fenomeno incontrollato che è anche un problema di ordine pubblico. La questione non è solo agricola – spiega Coldiretti – coinvolge tutti produttori, allevatori, residenti nei centri urbani, automobilisti, turisti persino gli altri animali. Servono semplificazioni burocratiche e un ampliamento significativo della platea dei soggetti che possono intervenire ma, soprattutto, occorre riportare al centro di tutto il sistema l’imprenditore agricolo che subisce i danni e che deve poter attivare celermente le azioni di contenimento.

Sarà questo il senso della presenza di Coldiretti Veneto al tavolo istituzionale. Bene, infine – sostiene Coldiretti – il varo del piano per colombacci e corvidi. E’ urgente un programma di controllo per le nutrie – ricorda Coldiretti Venezia- altra priorità per l’agricoltura. Il roditore è un vero flagello per il sistema idraulico della rete di canali ormai diventati un colabrodo dai tunnel scavati che compromettono la stabilità idrogeologica dei terreni con l’aggravarsi del problema in questi ultimi anni di piogge torrenziali. Nella provincia di Venezia si stima la presenza di diverse decine di migliaia di capi e la situazione sta peggiorando quotidianamente- conclude Coldiretti Venezia.

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