Pubblicato il 20 Luglio, 2021
Degli anarchici genovesi hanno incendiato due ripetitori dedicando l’attentato a Carlo Giuliani. L’istanza è apparsa sul sito di area Round Robin. In base al documento firmato “anarchici per la distruzione dell’esistente”, l’attentato sarebbe accaduto la scorsa notte ma non è escluso invece – visto che non ci sono notizie – che la rivendicazione faccia riferimento a un colpo fallito giorni fa al Santuario della Guardia in Valpolcevera dove gli operai di una società di manutenzione avevano trovato bottiglie molotov sotto i ripetitori che per un problemi di inneschi non erano scoppiate.
“Non rincorriamo scadenze, agiamo secondo i nostri tempi ma il caso ha voluto che in questo periodo ricorra il ventennale delle bellissime giornate di rivolta del G8 di Genova e della tragica morte di Carlo Giuliani – scrivono gli anarchici – In questi 20 anni, su quelle giornate, politici, capetti e politicanti di movimento, preti e persino la famiglia di Carlo, hanno vomitato chi analisi riformistiche e prive di verità, chi vere e proprie diffamazioni sulla persona di Carlo – dicono – Noi invece vogliamo ricordarlo dandogli la dignità che merita, senza ipocrisie, lontani da idolatrie. Le fiamme che la notte scorsa abbiamo sprigionato per incendiare quei due arti del dominio, vogliamo dedicarle a Carlo e a tutti i ribelli e le rivoluzionarie che nel mondo sono caduti combattendo per la libertà, l’uguaglianza, la giustizia sociale”.
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