« Torna indietro

Coldiretti, subito decreto applicativo contro pratiche sleali

Pubblicato il 27 Luglio, 2021

In Veneto approvata la mozione per arginare il fenomeno
Per ogni euro speso in alimenti solo 15 centesimi agli agricoltori

27.7.2021 – “E’ urgente la pubblicazione del decreto per rendere operativa la Legge nazionale contro le pratiche commerciali sleali che ha recepito la direttiva europea”. E’ il commento del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’ l’avvio della procedura di infrazione avviata dalla Commissione contro dodici Stati membri, tra cui l’Italia, per non aver recepito le norme dell’Ue che vietano le pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. L’appello di Coldiretti è sostenuto a livello regionale da una mozione approvata di recente dal Consiglio del Veneto che impegna la Giunta a combattere le distorsioni relative alla corretta “politica dei prezzi” dei prodotti agricoli e agroalimentari anche attraverso sinergie tra gli enti nazionali e regionali.


Il provvedimento si aggiunge all’approvazione della legge di delegazione europea di recepimento della direttiva 2019/633, che è stata sollecitata proprio da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo affinché il costo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento dei valori dovuti alle difficili condizioni di mercato. Le vendite sottoprezzo dovranno rispettare una serie di parametri a partire dal semplice superamento dei costi medi di produzione elaborati dall’ Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea).

Per difendere gli agricoltori dallo strapotere delle grandi catene distributive è tra l’altro previsto – spiega la Coldiretti – sono i ritardi di pagamento delle forniture e sulle modifiche non concordate dei contratti, fino ai mancati pagamenti per i prodotti invenduti. E’ stato introdotto nel provvedimento statale anche l’anonimato di chi denuncia tali vessazioni e viene data alle associazioni di rappresentanza la possibilità di presentare le denunce per conto dei propri soci. Nel testo approvato è importante – conclude la Coldiretti – la valorizzazione dell’intervento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentare (ICQRF) funzionale al rispetto del funzionamento del mercato e delle filiere per le acquisite competenze in ambito agroalimentare.

About Post Author