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La denuncia di CONF.A.I.L.: “Corden Pharma vuole licenziare 120 persone”

Pubblicato il 27 Luglio, 2021

Il mondo del lavoro in provincia di Latina continua a vivere momenti di vero disagio. Non c’è solo la questione relativa ai 35 lavoratori di Panorama che stanno per perdere il proprio posto ma anche quella, ben più grave perchè investe un numero maggiore di famiglia, della Corden Pharma di Sermoneta.

Come ci informa il Segretario Generale F.A.I.L.C. – CONF.A.I.L. di Latina, Giovanni Chiarato: “Ieri, in un serrato confronto tra le parti sociali e la dirigenza della Corden Pharma, quest’ultima ha comunicato la ferma intenzione di procedere al licenziamento di 120 dipendenti.

Oltre a questa ferale notizia la stessa dirigenza non ritiene di dover utilizzare per queste figure in via di licenziamento le 13 settimane di ammortizzatori sociali previsti dal decreto governativo del 1 luglio scorso.

Si tratta di un’inversione di rotta rispetto agli impegni assunti dalla Corden negli incontri presso l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio e con le parti sociali ed è manifesto che l’azienda non intende utilizzare i fondi regionali per gli investimenti, subordinati al mantenimento dei posti di lavoro.

Unitamente al fatto che continua da tempo a slittare la prevista cessione di ramo d’azienda della propria piattaforma ecologica Ecoplataform a Itelyum per mancanza di autorizzazioni sono indici, a nostro avviso, che si sta minando il futuro della stessa Corden Pharma nel territorio di Sermoneta.

Si vuole ridimensionare per poi smantellare, secondo noi.

Un‘azienda che ha una storia molto importante e che potrebbe avere un futuro di assoluto rilievo sta per privarsi di figure di alta formazione, non recuperabili e che sono un patrimonio del territorio che verrà depauperato, se si prosegue in questa direzione.
Il prossimo incontro per trovare un’intesa territoriale, previsto nei primi di agosto presso Unindustria, parte in salita e con prospettive limitate pertanto chiediamo ai lavoratori l’unità e la coesione necessaria in questa fase molto delicata.

Ci auguriamo – conclude la nota – la stessa coesione con le forze sindacali, RSU e tutti i soggetti interessati per impostare azioni forti, puntuali e solutive”.

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