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Mestre, arriva il primo festival itinerante di musica da leggere

Pubblicato il 27 Luglio, 2021

Dopo Verona, Mozzo (Bergamo) e Melegnano (Milano) il primo festival itinerante dedicato a famiglie e bambini approda a Mestre, con una tavola rotonda e un esempio di librorchestra nel Chiostro di M9

La rassegna, ideata dall’Atelier Elisabetta Garilli in collaborazione con BPER Banca, Schwabe Italia e Palazzetto Bru Zane come partner artistico, in rete con le biblioteche, le librerie e gli attori locali della cultura, ha l’obiettivo di contrastare l’impoverimento culturale ed educativo attraverso la promozione e divulgazione di “lettura e musica in dialogo”, fin dalla prima infanzia, con il coinvolgimento dell’intera comunità.

Appuntamento sabato 31 luglio alle ore 17 con Barbara Vanin, responsabile della Biblioteca VEZ di Mestre; Nicola Fuochi, responsabile Libreria “Il Libro con gli stivali” (Premio Roberto Denti 2015 come libreria per ragazzi dell’anno), Emanuela Bussolati, illustratrice Premio Andersen: Elisabetta Garilli, direttrice artistica del FestivaL, Anna Malgarise, coordinatrice Nati per Leggere Verona.

E alle 18.15 il mini spettacolo “Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina”.

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27.7.2021 – Lettura e musica, due linguaggi per uno stesso “libro”: «Librorchestra». Arriva a Mestre il primo Festival itinerante di Musica da leggere, un inedito percorso dedicato a bambini, famiglie e insegnanti, ideato dall’Atelier Elisabetta Garilli con il primario obiettivo di contrastare l’impoverimento educativo e culturale, promuovendo e divulgando l’importanza della lettura e della musica fin dalla prima infanzia, soprattutto quali potenti mezzi di inclusione sociale.

Partita da Verona, città capofila del progetto, per poi fare tappa nella vicina Lombardia (a Mozzo e Melegnano MI), la prima edizione della rassegna organizzata in collaborazione con BPER Banca, Schwabe Italia e Palazzetto Bru Zane, in rete con gli attori della cultura (biblioteche e librerie in special modo) di ciascun territorio ospite, torna ora in Veneto per concludere il suo viaggio nel celebre Chiostro M9 di Mestre, via Poerio 24, sabato 31 luglio.

Dalle ore17 si terranno prima una tavola rotonda con esperti dell’ambito pedagogico, umanistico, artistico-musicale, poi uno spettacolo tratto da uno degli albi illustrati (i cosiddetti “librorchestra”) editi da Carthusia, della compositrice e didatta della musica Elisabetta Garilli e trasposti sulla scena dagli artisti “tutto fare” dell’ensemble Garilli Sound Project.

Gli eventi sono tutti gratuiti e aperti all’intera cittadinanza, in quanto «il Librorchestra festival nasce essenzialmente dalla necessità di costruire una comunità educante»spiega Elisabetta Garilli, direttrice artistica del Festival, lanciando l’allarme sull’impoverimento “espressivo” dei giovani, attestato anche da un recente articolo del filosofo Umberto Galimberti, «che nel riportare uno studio condotto dal linguista Tullio De Mauro nel 1976 su una popolazione di ginnasiali, ci ricorda che se all’epoca essi disponevano di 1600 parole, e vent’anni dopo il loro vocabolario si era già ridotto a circa 600, oggi la loro conoscenza si limiterebbe ad appena 300 vocaboli. E una società in cui vengono meno le parole, e di conseguenza i suoni, elementi costitutivi della nostra stessa memoria – riflette Garilli – è destinata alla deriva».

Da qui l’approccio multidisciplinare del progetto, che mettendo in dialogo “più voci di uno stesso libro”, quindi più arti, visive e performative, ma anche diverse esperienze e diversi soggetti deputati alla divulgazione della cultura, «intende colmare un vuoto tutto italiano, con punto di partenza inevitabile i bambini, potenziali progettisti del futuro anche in virtù dell’ascolto di un presente disseminato di difficoltà, che li vede costretti a imparare nuove regole relazionali».

Volendo spiegarlo in una parola, Librorchestra (in origine albo illustrato, in seguito confluito in proposta scenica, e ora in festival) è «il suono che legge», lettura e musica che condividono lo stesso ‘spazio’, lo stesso palcoscenico, «andando a intrecciarsi anche con l’illustrazione in presa diretta, la danza, la narrazione dal vivo», specifica Garilli, che con l’ensemble Garilli Sound Project in vent’anni di attività ha portato in scena 50 titoli musicali/teatrali registrando oltre 70mila presenze.

E ancora, è il frutto di una collaudata esperienza di didattica e divulgazione musicale, che la pluripremiata musicista originaria di Ostiglia propone secondo modalità in cui la musica funge da trait d’union tra più discipline, un po’ come un direttore…d’orchestra. Un’ “orchestra d’arti” potremmo dire, che per la prima volta sperimenta anche una forma festivaliana, occasione unica, secondo Garilli, «per iniziare a costruire un dialogo allargato, meglio ancora una rete, con (e tra) tutte le famiglie e biblioteche dei territori toccati».

Programma del 31 luglio

Ore 17, tavola rotonda “Tra i libri, arte e musica in dialogo” con Elisabetta Garilli; Barbara Vanin, responsabile della Biblioteca VEZ di Mestre, Nicola Fuochi, responsabile Libreria “Il Libro con gli stivali” (nel 2015 Premio Roberto Denti assegnato dalla rivista Andersen come libreria per ragazzi dell’anno); Emanuela Bussolati (illustratrice di alcuni librorchestra), Anna Malgarise, coordinatrice di Nati per Leggere Verona.

Ore 18.15, “30 minuti con: Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina”, tratto dall’albo omonimo di Elisabetta Garilli, illustrato da Daniela Iride Murgia (Carthusia Edizioni 2020): musiche della compositrice romantica Mel Bonis interpretate da Elisabetta Garilli al pianoforte, Susi Danesin (narrazione e canto), Serena Abagnato e Gianluca Gozzi (burattinai), Giulia Carli (danza e mimo).

Prenotazione obbligatoria tramite il link: atelierelisabettagarilli.it/librorchestra

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