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Personale paramedico aggredito e minacciato. Denunciato cittadino del Mali

Pubblicato il 30 Luglio, 2021

Dopo l’episodio della rissa in fila all’hub vaccinale, ancora violenza in un ambiente medico/sanitario. Il personale paramedico del Pronto Soccorso è stato aggredito e minacciato da un 30enne per futili motivi. Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce, hanno denunciato C.N., 30enne originario del Mali, e residente in provincia di Reggio Calabria, per interruzione di pubblico servizio, porto di armi o oggetti atti ad offendere e violenza e minaccia ad incaricato di pubblico servizio. Gli Agenti della Sezione Volanti sono intervenuti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi”, su richiesta del personale paramedico sanitario che ha segnalato la presenza di un cittadino extracomunitario che minacciava medici ed infermieri.

Personale paramedico aggredito al Pronto Soccorso del Fazzi, denunciato 30enne

Sul posto gli agenti hanno accertato che il cittadino maliano, che lamentava un forte dolore ai denti, stava protestato, aggredendo verbalmente e fisicamente il personale paramedico lì presente che gli aveva detto di non poter procedere alla estrazione di un dente, così come da egli preteso. La sua reazione violenta ha causato momenti di panico all’interno dei locali del presidio ospedaliero. L’uomo è stato pertanto sottoposto alle necessarie verifiche e, nel corso della perquisizione personale, all’interno della tasca dei pantaloni, è stato ritrovato un coltello da cucina con lama seghettata. Il coltello non è stato utilizzato per esercitare la minaccia. L’attività espletata si è conclusa con il sequestro del coltello e il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria per i reati ascritti in rubrica. 

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