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Si erano sottratti al controllo dei Carabinieri dandosi a rocambolesca fuga in auto: identificati e denunciati

Pubblicato il 30 Luglio, 2021

30.7.2021 – I Carabinieri della Stazione di Mogliano Veneto, al termine di approfonditi accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, due giovanissimi cittadini di origine moldava abitantinel trevigiano, un 17enne ed un 20enne, entrambi incensurati, poiché ritenuti responsabili degli eventi occorsi nella notte del 18 luglio scorso a Mogliano Veneto.


Nella circostanza, erano le 2.45 circa, un equipaggio della locale Stazione Carabinieri in servizio perlustrativo che percorreva la via Roma del centro moglianese, ha notato un’autovettura Renault “Clio” con due giovani a bordo in atteggiamento sospetto e ha deciso quindi di procedere al loro controllo, azionando i dispositivi lampeggianti.
Il conducente della Renault, tuttavia, anziché rallentare e fermarsi, accelerava improvvisamente l’andatura, mettendo in atto manovre a forte velocità, procedendo anche contromano e creando serio pericolo per la circolazione stradale.


La pattuglia si è posta all’inseguimento, ma i due soggetti sono riusciti a far perdere momentaneamente le proprie tracce. Poco più tardi, i militari operanti hanno intercettato nuovamente i fuggitivi in Piazza Sant’Antonio di Mogliano Veneto, quindi li hanno anticipati nella via Girardini intimando nuovamente l’”alt” al sopraggiungere del veicolo sospetto: il capo equipaggio è sceso dal mezzo per procedere all’identificazione dei due individui, ma il conducente della Renault, al fine, ancora una volta, di eludere il controllo, ha effettuato dapprima una retromarcia, dopo di che ha proceduto in avanti, urtando con la fiancata destra il veicolo militare sulla parte anteriore, fortunatamente senza conseguenze fisiche per i Carabiniere.


La svolta nelle indagini finalizzate a risalire ai responsabili della scorribanda notturna si è avuta nelle ultime ore, quando si è accertato che l’autovettura, intestata a una terza persona allo stato estranea ai fatti, era stata da questi portata in riparazione ai primi di luglio in un’officina dove lavorava uno dei due giovani moldavi che quindi ne ha avuto la disponibilità e che è stato riconosciuto dai militari operanti.


Da ulteriori verifiche esperite pare che il 20enne straniero alla guida del veicolo non avesse la patente e che quindi avesse deciso, per quella ragione, di sottrarsi al controllo dei militari dell’Arma.

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