« Torna indietro

“Umore” a Marina di Ragusa: come trasformare un palazzo di fine ottocento in un suggestivo cocktail bar

Pubblicato il 30 Luglio, 2021

Un progetto di recupero dei bassi di un edificio storico nella piazza principale di Marina di Ragusa e la sua riconversione in un cocktail bar: questo è “Umore“, un colorato e accogliente locale in pieno centro a Marina di Ragusa, dove le materie prime di ottima qualità non sono l’unica attrattiva. Questo progetto è il risultato dell’impegno di molte persone, che hanno sfidato il particolare momento storico: dietro questo lavoro si cela un messaggio di buon auspicio che parla di resilienza e di ripresa.

Umore” è un progetto firmato da Giuseppe Gurrieri, architetto ragusano. Il fronte del palazzo è caratterizzato da un portico costituito da tre archi disallineati rispetto al prospetto interno dal quale si accede ai bassi.
Il progetto si risolve con l’innesto di un unico elemento multifunzionale: un tunnel di collegamento composto da archi in ferro che avanza dal portico fino all’ingresso del bar, regalando al locale un inaspettato affaccio sulla piazza e una conseguente nuova visibilità.
La struttura irrompe successivamente all’interno, attraversando tutto l’ambiente voltato e terminando la sua corsa sulla parete di fondo. Lo specchio incastonato all’interno dell’ultimo arco “sfonda” la stanza e genera una nuova dimensione virtuale che riflette il tunnel stesso, gli oggetti, le luci, i colori e lo spazio che raddoppiandosi si amplifica. Oltre a contenere il bancone e le componenti funzionali all’area di lavoro e di somministrazione, il tunnel accoglie al suo interno tutti gli elementi tecnici del locale come i corpi illuminanti e le macchine termiche, liberando e destinando il restante spazio al pubblico. I profili e i controventi in ferro sono stati pitturati di nero, mentre le mensole del banco e del retro‐banco sono state laccate con l’ottone liquido. Con lo stesso materiale è stata trattata la maglia metallica che avvolge gli archi della struttura esterna e una porzione di quella interna.

Il progetto affida l’unico elemento decorativo dell’interno all’opera pittorica dell’artista Giovanni Robustelli. Reinterpretando un antico affresco, l’opera avvolge tutto l’ambiente voltato. Un’esplosione di colori che si miscelano in un cocktail di emozioni e, avanzando incontrollati, rivelano celate figure naturali. La sapiente sfumatura e diluizione dei colori eseguita dall’artista, consente al velo pittorico di non imporsi in maniera prorompente, ma di trovarsi in armonia con tutti gli elementi architettonici già descritti. Il progetto si completa con il dehors sulla piazza che riprende i caratteri del tunnel di collegamento e li ripropone adattandoli alle esigenze dettate dalle condizioni esterne.

La struttura in ferro sormontata da un telone per esterni è richiudibile e spostabile: smontando i controventi inferiori è possibileri cucire a fisarmonica gli archi. I piedritti, alla cui base sono inserite le ruote, sono dotati di un sistema telescopico che permette di livellare il dehors adattandolo alla pendenza della piazza. Il risultato è quello di  un’architettura leggera e temporanea, condizione necessaria all’ottenimento delle autorizzazioni comunali per occupare il suolo della piazza pubblica.

foto: Francesco Caristia

About Post Author