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Cisl Fp, Strutture sanitarie, contrattazione aziendale e confronto per l’organizzazione del lavoro: un appello

Pubblicato il 2 Agosto, 2021

La Cisl Fp Abruzzo Molise lancia un appello al nuovo direttore generale Asl 01 Abruzzo Sulmona-Avezzano-L’Aquila, affinché attraverso il dialogo con le parti sociali, si contribuisca a dare immediate risposte al delicato momento storico che vede le lavoratrici e i lavoratori della sanità sempre più impegnati a tutela della salute dei cittadini.

“Far ripartire la contrattazione aziendale ed il confronto per l’organizzazione del lavoro nelle strutture sanitarie della provincia Aquilana è di vitale importanza”.  Lo scrive in una nota la Cisl Fp Abruzzo Molise a firma del segretario generale Vincenzo Mennucci, il coordinatore della Sanità pubblica della Asl 01 Abruzzo Marcello Ferretti, il coordinatore territoriale di L’Aquila Orazio Soccorsi e la coordinatrice territoriale di Avezzano Anastasia Fusco. 

I sindacalisti hanno chiesto chiaramente al nuovo direttore generale della Asl 01 Abruzzo, Ferdinando Romano, di avviare il confronto con le organizzazioni sindacali – per arginare solitudini, fragilità e rivedere l’organizzazione generale, integrandola alla gestione della “filiera Covid”, della campagna di vaccinazione, nonché delle imprescindibili cure non Covid.

Per la Cisl Fp Abruzzo Molise – in un momento storico come questo, in cui le complicazioni e le fragilità colpiscono duramente intere fasce di popolazione, è impellente il bisogno di riavviare la contrattazione di secondo livello per dare immediate risposte ai lavoratori e ai cittadini. Non è più rinviabile la riapertura del tavolo di confronto con la Asl, unica sede quella in cui le Oo.Ss. della Funzione pubblica, unitamente alla Rsu, possono evidenziare le criticità e devono suggerire le migliorie da apportare all’organizzazione del lavoro, viste le gravi condizioni operative a cui è sottoposto giornalmente il personale socio-sanitario, giunto ormai allo stremo per viva della pandemia in atto e dell’annosa carenza di personale mai affrontata e risolta.

Tante le questioni ancora in sospeso da discutere e trattare, come per esempio le progressioni economiche orizzontali, le progressioni verticali, gli incarichi di funzioni, nonché la produttività degli anni precedenti ancora da liquidare. I sindacalisti continuano nella nota: “siamo pronti a fare la nostra parte ad una unica condizione e cioè solo attraverso il dialogo con le parti sociali, in cui vi è necessità di porre al centro le esigenze dei cittadini e dei lavoratori, avendo come unico obiettivo l’erogazione di ottimali servizi e riconoscere l’impegno prestato dalle lavoratrici e dei lavoratori, anche durante la pandemia’’.

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