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Piombino: JSW “pochi passi avanti e tanta, troppa nebbia”

Pubblicato il 2 Agosto, 2021

Forza Italia: il futuro del “fare acciaio” deve tornare nelle mani di imprenditori italiani

Come Forza Italia abbiamo più volte censurato l’operato della politica Centrale, Regionale e Locale, che ha brillato per assoluta e totale inadeguatezza nelle scelte strategiche operate e nella ricerca di adeguati  Partner  che fossero in grado di investire con denaro proprio e non con quello dello Stato Italiano.

Dobbiamo ancora una volta ricordare che gli accordi devono pretendere impegni condivisi e sottoscritti  e soprattutto obbligazioni  sinallagmatiche che chiariscano i rispettivi compiti reciproci.

Ad oggi non risulta ancora quale sia l’impegno di JSW in tutta questa drammatica avventura sia dal punto di vista del valore dell’investimento che il partner indiano sarebbe disposto a fare e, fatto estremamente grave,  manca del tutto un Piano industriale  che chiarisca le reali intenzioni di JSW.

Per l’ennesima volta siamo costretti a segnalare, a chi di competenza ed in particolare al MISE , l’assoluta e totale inadeguatezza dell’attuale partner indiano, JSW Steel Italy Piombino Spa, società che di fatto gestisce l’acciaieria, ad oggi(bilancio depositato fino alla competenza marzo 2020) ha un patrimonio negativo di oltre 28 milioni di euro, debiti complessivi per oltre 213 milioni di euro e perdite complessive per  oltre 90 milioni di euro.

La società JSW Stell Italy Srl, che detiene il 99,999 % del capitale sociale di JSW Steel Italy Piombino SPA, ad oggi  ha presentato i  bilanci soltanto fino al 2017.

Come si può pensare di fare impresa con un soggetto in una situazione di “cottura fallimentare”.

Errare è umano, perseverare è diabolico.

L’intervento di pochi giorni fa, della Sottosegretaria al MISE Todde, si limita ad affermare che per risolvere il problema Acciaierie di Piombino è necessario il revamping del laminatoio e l’intervento di Invitalia, l’azienda JSW cercherà poi di capire come e se realizzare un forno elettrico.

Il Vice Presidente di JSW Marco Carrai, che negli ultimi tempi non ha certamente brillato, per presenza fattiva, nel risolvere le problematiche della fallimentare società  JSW Steel Italy Piombino SPA, ha promesso la  sottoscrizione di  un documento prima delle vacanze di Agosto con Invitalia, con il quale si metteranno nero su bianco tempi ed impegni reciproci tra il Gruppo indiano JSW e Invitalia.

La mancanza di rispetto verso i lavoratori della fabbrica di Piombino non può più essere tollerata. Troppe le promesse mai mantenute da Carrai.

Il 2 settembre 2020 dichiarava “Lavoro perché lo Stato entri nella società. Il piano sarà presentato a metà settembre. Via al rilancio industriale, non manderemo a casa nessuno” (fonte La Nazione). Dopo 15 giorni, al Tg Rai3 Toscana, Carrai confermava l’ ingresso di Invitalia in Jsw con 30 milioni di euro entro ottobre 2020.

Chiacchere, promesse, vaghe rassicurazioni e nulla di concreto.

Forza Italia sostiene che  il futuro del “fare acciaio” deve tornare nelle mani di imprenditori italiani con la garanzia dello Stato.

Evidenziamo quindi l’assoluta ed improcrastinabile necessità di costruire un futuro con imprenditori siderurgici italiani che sappiano fare ACCIAIO ed al contempo la discesa in campo dello Stato italiano almeno quale garante delle nuove soluzioni che si andranno a creare.

Chiara Tenerini

Coordinatore provinciale Livorno e Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia

Riccardo Petraroja

Responsabile Dipartimenti Economia e Finanze con delega al Sistema Bancario provincia di Livorno – Forza Italia

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