Pubblicato il 3 Agosto, 2021
“Se tutti facessero come i cittadini di Giarratana e Ragusa saremmo in una condizione molto più sicura. Un piccolo sforzo ancora, convinciamo gli indecisi, quelli che hanno paura e che non hanno capito ancora quanto sia importante. Scegliere di non vaccinarsi è un grave errore.” Un vero e proprio inno al vaccino quello del Direttore generale dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò, che non perde occasione per ribadire quanto sia importante vaccinarsi per sconfiggere il terribile virus.
Nei giorni scorsi aveva dichiarato che in provincia di Ragusa “non possiamo permetterci numeri di positivi così alti, in piena campagna vaccinale. La vaccinazione rimane l’unica forma di contrasto all’aumento ulteriore dei contagiati. Con questa facilità di contagio e senza vaccini, ci ritroveremmo in ginocchio. Una nuova Bergamo, anche peggio, con gli ospedali al collasso per casi covid”.
Parole forti che, unite agli sforzi dell’Asp e alle recenti campagne che sono state avviate, cercano di spingere più persone possibile a vaccinarsi. Esiste ancora, però, ancora uno zoccolo duro di persone restie, concentrate soprattutto tra Acate, Vittoria e Comiso.
Se, infatti, a Giarratana e Ragusa si parla, rispettivamente, di 78% e 77% di vaccinati, Comiso, Vittoria e Acate si fermano a 61%, 59% e 52%. Sotto l’ombrellone si sentono le storie più assurde, ma l’assessore alla salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza ha cercati di far chiarezza dicendo che “Chi è ricoverato per Covid in degenza ordinaria o in intensiva è la stragrande maggioranza di non vaccinati o chi non ha completato il ciclo. Questo penso sia una risposta numerica seria a chi sostiene che il vaccino non sia utile”.
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