Pubblicato il 4 Agosto, 2021
Un 70enne di Fidenza, è stato denunciato per possesso di armi detenute illegalmente oltre che di un’altra serie di armi detenute invece in modo regolare, che sono state comunque ritirate in via cautelativa. I Carabinieri di Fidenza sono intervenuti nell’appartamento del 70enne e della sua convivente dopo un banale litigio, notando almeno dieci armi irregolari in possesso dell’uomo. Quello del possesso delle Armi è uno dei capisaldi tra le attività dei Carabinieri per quanto riguarda la loro detenzione e l’importanza della denuncia agli organi competenti. Ecco di seguito illustrate le regole da seguire:
- chi entra in possesso di armi deve farne denuncia presso una Stazione Carabinieri entro le 72 ore successive alla acquisizione della loro materiale disponibilità;
- chi cambia il luogo di detenzione di armi, dopo averne ricevuto il nullaosta, deve farne denuncia presso una Stazione Carabinieri entro le 72 ore successive;
- è obbligatorio denunciare presso una Stazione Carabinieri la detenzione di spade, sciabole, katane che abbiano lama affilata o punta od entrambe;
- chi detiene armi in casa deve custodirle con ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica;
- chi scopre armi in casa di parenti deceduti deve darne immediata comunicazione alla Stazione Carabinieri;
- è vietato consegnare armi a minori degli anni diciotto o a persone anche parzialmente incapaci, a tossicodipendenti o a persone impedite nel maneggio;
- non possono essere portati, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere. Inoltre, senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l’offesa alla persona.
Stefano Ravaglia