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Donne CGIL Venezia a sostegno delle donne afghane

Pubblicato il 23 Agosto, 2021

23.8.2021 – Ecco il testo dell’accorato appello alla solidarietà verso le donne afgane.

“A sostegno delle donne afghane Don Gallo diceva che l’indifferenza è l’ottavo vizio capitale. Per questo siamo convinte che voltarsi dall’altra parte non sia un’opzione possibile. E’ purtroppo triste cronaca quanto sta accadendo in questi giorni in Afghanistan e drammatiche sono le notizie e le immagini che ci arrivano sulla situazione attuale.

Dopo 20 anni di occupazione e di operazione enduring freedom, la cosiddetta guerra giusta, il popolo afghano viene abbandonato a sé stesso e con esso la possibilità di veder nascere uno Stato di Diritto, uno Stato dei cittadini e delle cittadine. Ed è drammatica la consapevolezza che saranno proprio queste ultime, le donne e le bambine, a pagare le conseguenze più estreme e pesanti di un regime che le vuole sottomesse ad un sistema patriarcale che si manifesta nelle sue forme più feroci, privative della libertà e della dignità umana, costruito sulla più atroce repressione e violenza.

Non è proprio possibile rimanere indifferenti! Il Coordinamento donne della CdLM di Venezia, nell’esprimere profonda solidarietà a tutto il popolo afghano, ritiene sia preciso dovere morale e civile farsi parte attiva provando a dare un contributo concreto, in particolar modo alle donne ed al loro diritto di autodeterminazione ed emancipazione. Certamente non abbiamo la pretesa di definire quali siano le modalità attraverso le quali raggiungere diritti e progresso. Ciò che vogliamo e possiamo fare è sostenere le donne nella lotta al raggiungimento e al mantenimento della loro autonomia, lasciando loro la scelta di quale modello di liberazione desiderare, difendendo e tutelando istruzione e lavoro, presupposti imprescindibili per l’autonomia personale.

Il contatto con il loro territorio, attraverso le associazioni locali ed internazionali che in questi anni si sono spese ed hanno lottato al loro fianco, saranno i nostri punti di riferimento attraverso i quali vogliamo portare il nostro contributo, onorando la storia della nostra città – Venezia – che un tempo fu crocevia del mondo, multietnica e multiculturale, tutte caratteristiche che la resero prospera per centinaia di anni.

Chiediamo inoltre con forza che vengano aperti e sostenuti corridoi umanitari e chiediamo al Comune di Venezia di garantire la costruzione di un coordinamento di soggetti che si impegnino alla realizzazione di un percorso di protezione, di accoglienza e di integrazione. La resistenza delle donne afghane è la resistenza di tutte noi!”

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