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Bonus terme, 53 milioni di euro a partite da ottobre 2021

Pubblicato il 25 Agosto, 2021

Da ottobre 2021, saranno a disposizione 53 milioni di euro stanziati dal Governo per il Bonus Terme per tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. Si tratta di un intervento che mira a sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo bonus, che consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200,00 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio è a carico del cittadino. Con un avviso che sarà pubblicato prossimamente sui siti internet del Mise e di Invitalia, verranno elencati gli stabilimenti accreditati e l’apertura delle prenotazioni. Per ottenere il bonus, ì servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici ovvero oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il Bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE. Il bonus sarà disponibile da fine ottobre su apposita piattaforma e Federterme fornirà supporto informativo agli utenti tramite il suo sito. Il cittadino interessato deve prenotare i servizi termali presso uno stabilimento termale accreditato di sua scelta. L’elenco degli stabilimenti termali accreditati è pubblicato sui siti internet del Ministero e di Invitalia. La prenotazione dovrà essere effettuata presso lo stabilimento termale prescelto, che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione. La prenotazione ha un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione; i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine. L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvede a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.

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