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Mogliano Veneto primo Comune della Marca Trevigiana ad attuare progetti di inclusione comunicativa rivolti ai più piccoli

Pubblicato il 30 Agosto, 2021

30.8.2021 – Dal mese di luglio di quest’anno è divenuta ufficiale anche in Italia la lingua dei segni (LIS). Due grandi passi sono stati compiuti in questa direzione: l’università Ca’ Foscari, in collaborazione con altre sei università europee, ha creato la prima grammatica digitale delle lingue dei segni di Spagna, Paesi Bassi, Turchia, Israele, Francia, Germania e Italia; in secondo luogo, è stata finalmente riconosciuta la LIS come lingua ufficiale dallo Stato Italiano.

La Giunta del Comune di Mogliano Veneto ha pensato di proporre nei centri estivi comunali 2021 una collaborazione importante fra l’università di Ca’ Foscari di Venezia e la Cooperativa Comunica, gestore del servizio, che ha permesso la realizzazione di un nobile progetto sulla lingua dei segni.

Grazie alla convenzione con Ca’ Foscari, sono stati individuati tre tirocinanti che hanno redatto un progetto di sensibilizzazione riguardo la Lingua dei segni italiana rivolto ai bambini dei centri estivi comunali presso la scuola primaria Giuseppe Verdi di Mogliano Veneto. Il progetto è stato ideato con l’obiettivo di insegnare nozioni base della LIS con il fine ultimo di avvicinare gli udenti, sin dalla tenera età, alla comunità sorda.

Non solo teoria, ma anche come momenti ludici al fine di rendere accattivante l’apprendimento di una lingua complessa e ancora poco conosciuta: per tre settimane, quindi, i bambini hanno svolto quotidiane attività laboratoriali nei diversi gruppi classe inserendo le attività della lingua dei segni all’interno delle proposte quotidiane, compresa la giornata di grande gioco finale prevista il venerdì.

Approcciarsi alla LIS è importante, poiché avvicina a un mondo di cui noi tutti facciamo parte molte volte in modo non del tutto consapevole. Spesso ci dimentichiamo della barriera che separa udenti e sordi, barriera che può essere gradualmente abbattuta proprio implementando la comunicazione e l’accessibilità.

“Questo strumento è importantissimo non solo per le persone sorde – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Giuliana Tochet – ci siamo resi conto con l’adozione delle mascherine anti Covid che molti concittadini presentano difficoltà uditive non riuscendo più a leggere il labiale. Ho partecipato a un corso LIS organizzato dalla nostra ULSS n.2 della Marca Trevigiana capendo quanto importante sia la figura di un interprete facendomi promotrice di questo progetto pilota: il sindaco e tutta l’amministrazione comunale di Mogliano Veneto ha subito accolto questa istanza. Ci auguriamo che questo progetto possa fare da apripista a una realtà sociale importante affinché sempre più persone possano interessarsi all’apprendimento di questa particolare lingua ed essere di aiuto a chi l’udito non lo ha”.

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