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Covid: Muore poliziotto contagiato nell’hotspot di Taranto

Pubblicato il 31 Agosto, 2021

Candido Avezzu, 58enne agente di Polizia del reparto mobile di Padova, è morto domenica 30 agosto all’ospedale di Jesolo per complicanze legate al contagio Covid. Originario di Venezia, ma residente a Mestre, avrebbe contratto il virus mentre era in servizio temporaneo all’hotspot di Taranto, che ospitava diversi migranti risultati positivi. Era stato inviato in riva allo Jonio assieme a una decina di colleghi dello stesso reparto per assicurare ordine pubblico nella struttura preposta all’accoglienza temporanea dei migranti. A renderlo noto è il Mosap, Movimento sindacale autonomo di Polizia che, con il sindacato Fsp Polizia di Stato, aveva denunciato la situazione. Secondo i sindacati, l’agente aveva scoperto di essere positivo il 28 luglio e il 10 agosto era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Jesolo. “Denunciammo già all’epoca questa situazione e a distanza di un mese arrivano le terribili conseguenze – dice Fabio Conestà, segretario generale del Mosap -. Un altro collega ci lascia a causa di questo maledetto Covid. Dal 13 al 23 luglio è stato in trasferta a Taranto, impegnato all’hotspot che ospitava 300 migranti, dei quali 33 positivi. Non sappiamo se il collega fosse o meno vaccinato, ma non è ammissibile permettere sbarchi in modo incontrollato, in piena pandemia – conclude Conestà -. Ci impongono assurde regole come il Green Pass nelle mense, poi ci mandano al macello, in mezzo alla folla, negli hotspot, a contagiarci e a mettere a rischio le nostre famiglie oltre che i nostri colleghi”. Sembra che l’agente, contrariamente ai suoi colleghi, non fosse vaccinato.

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