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Viale Rapisardi, il “Ras” del quartiere taglieggia uno studente universitario. Arrestato

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di hanno arrestato nella flagranza un catanese di 22 anni, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione.

Pubblicato il 1 Settembre, 2021

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di  hanno arrestato nella flagranza un catanese di 22 anni, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione.

Vittima uno studente di 21 anni proveniente dalla provincia di Enna.  Il giovane domiciliato in questo Viale Mario Rapisardi, da due giorni riceveva delle strane richieste da parte dell’odierno arrestato che, appostandosi nei pressi dell’abitazione dello studente, lo aveva avvicinato presentandosi come il “protettore della zona”. Titolo che gli consentiva, anche grazie alle millantate amicizie nell’ambito della criminalità organizzata, di “pretendere” per quieto vivere del denaro una tantum (20-30 euro) da ogni residente della zona <<io conosco tutti gli abitanti del quartiere e ogni loro spostamento>>.

Al primo incontro il 21enne, evidente disorientato, aveva donato al richiedente una banconota da 10 euro. Ma al ripresentarsi sotto casa del malandrino, che esigeva altro denaro, il giovane riusciva a svincolarsi accedendo nell’androne del  proprio palazzo da dove, chiudendosi il portone alle spalle, chiedeva aiuto al 112 NUE. Chiamata resasi indispensabile anche dal tono delle minacce che giungevano dalla viva voce del 22enne <<mbare occhio alla macchina, vedi che io so qual è, stai attento se te la rubano>>. 

Sul posto interveniva immediatamente l’equipaggio di una gazzella che, appena giunto, individuava e identificava il presunto estortore il quale, goffamente, giustificava la sua presenza in loco << sto telefonando ad un amico >>. 

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