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Ferrari sull’atto vandalico alla Big Bench di Calamoresca

Pubblicato il 2 Settembre, 2021

L’atto di vandalismo che ha colpito la Big Bench di Calamoresca è purtroppo soltanto l’ultimo di una lunga serie di gesta stupide e vigliacche da parte di ignoti che da tempo oltraggiano la nostra città e rende necessaria una seria riflessione sul senso civico. Non si tratta infatti di un gesto isolato, ma di un’azione assimilabile all’insieme di atti incivili che Piombino è costretta a subire: danneggiamenti, abbandono di rifiuti, violenza, imbrattamenti, mancanza generale di rispetto per il bene pubblico. E, purtroppo, è un trend che non interessa solo la nostra città ma tutto il Paese. Un’insieme di azioni che hanno una matrice e una vittima comuni: l’inciviltà di pochi individui che si ripercuote in maniera esponenziale sull’intera comunità.
Il Comune, dal canto suo, può e deve implementare i controlli e sollecitare Sei Toscana affinché intensifichi l’opera di pulizia delle strade: abbiamo già potenziato il sistema di videosorveglianza e stiamo lavorando al nuovo progetto per la pulizia e la raccolta dei rifiuti che sarà attivo già dal 2022, tuttavia la collaborazione e il senso civico dei cittadini restano indispensabili per garantire il decoro urbano che Piombino si merita. Grazie alle fototrappole e all’intensificazione dei controlli, infatti, dal 2018 le sanzioni per gli abbandoni di rifiuti sono quintuplicate e gli abbandoni stessi sensibilmente diminuiti. Tuttavia, è utopico avere sempre spazi pubblici puliti se poco dopo l’intervento degli operatori ecologici qualche sconsiderato passa e sporca di nuovo, così come è impensabile tappezzare ogni angolo della città con telecamere.
La panchina, i monumenti, le strade, l’ambiente, le aree verdi appartengono a tutti e deturparli significa mancare di rispetto alla comunità intera: pertanto è necessario che i cittadini più virtuosi utilizzino i canali di comunicazione del Comune per segnalare eventuali episodi di illegalità, così da aiutare l’amministrazione a contrastare la diffusione di questo fenomeno, e attuino un’opera di sensibilizzazione tra pari. In tal senso risulta indispensabile educare soprattutto i più giovani, affinché una corretta mentalità si radichi e si tramandi nelle generazioni. Si tratta di un atto di integrità: la buona gestione del decoro pubblico va necessariamente di pari passo con il senso civico dei cittadini. Francesco Ferrari, sindaco di Piombino

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