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Ospedale “Guzzardi” di Vittoria: attivato il servizio di vigilanza h 24. “Da tempo troppe aggressioni verbali e fisiche agli operatori sanitari”

Pubblicato il 17 Settembre, 2021

Festeggia la NurSind Ragusa,  il Sindacato a tutela dei diritti delle Professioni Sanitarie, per l’attivazione de𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐡 𝟐𝟒 𝐧𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐎𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐢𝐞𝐫𝐨 “𝐆𝐮𝐳𝐳𝐚𝐫𝐝𝐢” 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚. A gioirne sono anche tutti i cittadini che negli ultimi mesi si sono dovuti recare al nosocomio vittoriese e che si sono trovati di fronte a situazioni surreali, con aggressioni verbali e fisiche al personale sanitario.

“Apprendiamo con soddisfazione della recente attivazione del servizio di vigilanza attiva operativo h 24 presso il presidio ospedaliero “ Guzzardi “ di Vittoria – commentano in NurSind Ragusa – Come Sindacato a tutela degli Infermieri è da tempo che ci occupiamo della problematica ed abbiamo portato avanti questa istanza che, a nostro avviso,  permette ai lavoratori di non essere sottoposti ad ulteriore stress derivato da aggressioni verbali e fisiche da parte di una piccola fetta di utenza, garantendo una maggiore serenità agli stessi che potranno rimanere più concentrati durante l’erogazione dell’assistenza diretta. In passato sono stati diversi i casi di aggressioni del personale Infermieristico che oltre alle minacce verbali, in alcuni casi, ha dovuto subire dei veri e propri attacchi fisici con ovvie conseguenze.”

“Ci aspettiamo adesso un ultimo sforzo da parte della Direzione Strategica dell’ASP 7 di Ragusa, che fin qui si è dimostrata sensibile alle istanze presentate dal NurSind sul fenomeno delle aggressioni del personale sanitario, per ottenere finalmente l’equiparazione dello stesso servizio anche presso l’Ospedale “Maggiore” di Modica. Infine rivolgiamo un appello alla cittadinanza: gli Infermieri lavorano per permettere che gli utenti ricevano l’assistenza di cui necessitano. Aggredire sia verbalmente che fisicamente questi professionisti non fa altro che rallentare il percorso assistenziale non solo del singolo paziente, ma anche di tutte le altre persone che necessitano di aiuto”.

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