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L’Asl di Avellino è pronta per la terza dose di vaccino

Pubblicato il 18 Settembre, 2021

Asl di Avellino

In linea con le direttive regionali e nazionali sulla somministrazione della terza dose di vaccino, l’Asl di Avellino partirà lunedì 20 settembre 2021 con la somministrazione della “dose addizionale” presso i Centri vaccinali, in modalità Open day, per i soggetti trapiantati e immunocompromessi.

Terza dose di vaccino

La dose addizionale di vaccino anti-Covid va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. Si intende come una dose aggiuntiva a completamento del ciclo vaccinale primario, per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria.

Open Day Asl di Avellino

La somministrazione della dose addizionale partirà dal 20 settembre 2021 presso tutti i punti vaccinali che, allo scopo, opereranno in modalità Open Day a partire dalle categorie di utenti classificabili secondo l’elenco sotto riportato quali soggetti “trapiantati o immunocompromessi”.

I cittadini interessati potranno presentarsi, senza prenotazione, presso i centri vaccinali attivi in modalità Open day, dotati di tessera sanitaria e documentazione attestante lo stato di salute.

Pfizer o Moderna

Il medico vaccinatore, accertato che è trascorso il periodo di almeno 28 giorni dalla seconda dose, dovrà valutare la documentazione presentata all’atto della vaccinazione, procedendo quindi alla somministrazione della dose di Pfizer o Moderna, in base alla disponibilità del farmaco prescindendo da quello somministrato precedentemente.

Le categorie da vaccinare

Di seguito le categorie, individuate dalla Circolare del Ministero della Salute,  per le cui patologie è prevista la somministrazione della “dose addizionale”:

–  trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

– trapianto di cellule staminali ematopoietiche;

– attesa di trapianto d’organo;

– terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (Cellule CAR T);

– patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunodepressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

– immunodeficienze primitive;

– immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico;

– dialisi e insufficienza renale cronica grave;

– pregressa splenectomia;

– sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids).

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