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Un premio alla “sicilitudine” e alle più illustri personalità siciliane del mondo della cultura: il fotografo ragusano Giuseppe Leone, grande amico di Sciascia e Bufalino, riceve a Catania il Premio Sikelos

Pubblicato il 18 Settembre, 2021

Il noto fotografo ragusano, Giuseppe Leone, ha ricevuto stamattina a Catania, nel corso di una cerimonia presso l’Aula Consiliare di Palazzo degli Elefanti, il Premio Sikelos attribuito dall’omonima associazione ad illustri personalità siciliane del mondo della cultura. Si tratta della prima edizione di un premio alla Sicilia che lavora e produce, concesso dall’omonima associazione presieduta da Andrea Finocchiaro.

«Un premio – spiega Andrea Finocchiaro, unitamente a Natale Spolverino e Giuseppe Milazzo, componenti il consiglio direttivo dell’Associazione – conferito da Sikelos a coloro che con le loro azioni hanno portato in alto il nome della Sicilia e con la loro vita e professione incarnano i valori della “sicilitudine” e dell’appartenenza. Nella scelta dei nomi abbiamo voluto interfacciarci anche con le amministrazioni delle città capoluogo proprio per avere un quadro completo ed esaustivo delle migliori presenze».

Giuseppe Leone, uno dei più grandi fotografi italiani, vive e lavora a Ragusa
dove è nato nel 1936. Nella sua lunga carriera fotografica è stato un testimone della Sicilia colta nei suoi molteplici e spesso contrastanti aspetti: dal paesaggio dolce o drammatico all’architettura barocca, dalle feste popolari, in cui si mescolano religiosità e paganesimo, alle immagini
dei suoi conterranei. Ha frequentato Milano, l’editoria che conta (da Bompiani a Electa), ha esposto nella galleria “Il diaframma” di Lanfranco Colombo, ma la sua terra non l’ha voluta mai lasciare. Grande amico di Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino, “scoperto” proprio grazie alla prefazione che scrisse per un volume a cui stava lavorando Leone. “Il testo sorprese tutti, e i Sellerio chiesero subito se il sessantenne professore avesse altre opere conservate nel cassetto – raccontò il fotografo qualche anno fa ricordando l’aneddoto – Dopo alcune pressioni e l’intervento spronatore di Sciascia, Bufalino si decise a consegnare il manoscritto Diceria dell’untore, che, pubblicato dalla casa editrice, vinse il Campiello».

“L’Amministrazione comunale di Ragusa ha indicato all’associazione Sikelos proprio il maestro Giuseppe Leone come candidato a cui attribuire il prestigioso riconoscimento – ha commentato l’assessore alla cultura Clorinda Arezzo – Un’ulteriore conferma del prezioso lavoro svolto per diversi decenni dal fotografo ragusano custodito anche in numerosi volumi pubblicati da diverse case editrici”.

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