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Giornata internazionale della Pace, Milani: “lavorare attraverso le diplomazie nazionali e internazionali”

Pubblicato il 21 Settembre, 2021

La Giornata internazionale della Pace si celebra il 21 settembre di ogni anno. Venne istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 36/67. Questa celebrazione nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza.

“Una risoluzione simbolica ma importante, che esorta gli Stati membri dell’Onu, le organizzazioni governative e non, ma anche tutti gli individui – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ad impegnarsi nel promuovere azioni educative che sensibilizzino sul tema della pace globale. In un mondo tanto martoriato dai conflitti, questa giornata suona oggi come una sirena di allarme.

Dai recenti fatti dell’Afghanistan, ai conflitti ormai endemici come la guerra in Siria e quella in Yemen, ma anche in Etiopia. Si combatte anche in Burkina Fasol’ultimo paese a cadere vittima dell’instabilità che affligge la regione del Sahel in Africa, nel Kashmir tra India e Pakistan, e in Venezuela, fino ai conflitti meno veicolati dai media, come quelli che interessano tantissime minoranze nel mondo.

Questa giornata – prosegue il presidente Milani – vuole far luce su tutte le guerre, specialmente quelle che non vengono riprese dai grandi sistemi di comunicazione, perché il primo passo per la fine di ogni ostilità risiede nella consapevolezza comune che la guerra è sempre ingiusta ed una sconfitta per il genere umano. È quindi importante partire dalla consapevolezza che sono ancora molte le guerre in atto nel mondo e che occorre agire su più fronti, lavorando attraverso le diplomazie nazionali e internazionali, ma parallelamente attraverso le iniziative, i progetti, le azioni positive delle organizzazioni che riescono a raggiungere, nei loro bisogni, direttamente la popolazione locale.

Occorre quindi maggiori investimenti in politiche di aiuto internazionale, politiche di cooperazione e di sviluppo, solo dove c’è dignità reciproca, diritti reciproci, possibilità di sviluppo lavorativo – conclude il presidente del consiglio comunale Luca Milani – ci potrà essere pace e benessere”. 

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