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Elezioni regionali, Enzo Guarnera: “In Sicilia, il consenso si compra”

Le elezioni regionali siciliane sono alle porte, e gli appetiti aumentano.
Il consenso, specie in Sicilia, in larga parte si compra, e il grande mercato è al via.

Pubblicato il 22 Settembre, 2021

L’opinione di Enzo Guarnera

Le elezioni regionali siciliane sono alle porte, e gli appetiti aumentano.
Il consenso, specie in Sicilia, in larga parte si compra, e il grande mercato è al via.
Qualche esempio.
Nei prossimi 5 anni in Sicilia arriveranno risorse per circa 50 miliardi di euro.
La prima parte, pari a 266 milioni, è disponibile e dovrà essere rendicontata entro pochi mesi.
È partito l’ assalto alla diligenza da parte di coloro che hanno in mano le redini del comando.
Il vice-presidente e assessore al Bilancio Gaetano Armao, di Forza Italia, ha nominato la c.d. “cabina di regia”, composta da dieci esperti, tutti suoi fedelissimi.
Avrà il compito di gestire uno dei più grandi progetti di spesa della Regione.
In contemporanea si avvicina la stagione delle nomine che contano: sono decine di poltrone, che portano voti.
Al vertice del 118, all’Azienda Siciliana Trasporti, nelle Aziende Sanitarie, negli Ospedali, solo per dirne alcune.
Sono cominciati i malumori tra i partiti e nei partiti, perchè vorrebbero una spartizione che invece per il momento non sembra vi sia.
Tutto, o quasi, nelle mani di Armao e Musumeci.
Se non si trovasse un accordo la guerra aperta è dietro l’angolo.
Ma conosco i miei polli, e un qualche accordo alla fine si farà.
Non si pensi che tutto avverrà sulla base di un progetto di sviluppo organico ed equilibrato, con attenzione alle esigenze dei singoli territori e ai bisogni dei cittadini.
Mai è avvenuto e mai avverrà.
La logica è unicamente di puro potere, con estrema attenzione ai diversi collegi elettorali.
Le risorse verranno sprecate per accontentare le varie clientele.
E la mafia è dietro l’angolo.
Esagero? No.
Conosco bene come funziona la Regione Siciliana e la qualità del suo ceto politico.
Nessuno statista, tanti soldati di ventura.
Ma molti siciliani continueranno a votarli.
Perché sono come loro.

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