« Torna indietro

ordinanza

Bicchieri vuoti fotografati questa notte 10 aprile 2010 a Trastevere a Roma. Scende in campo da questo weekend, per tutti i fine settimana fino alla fine dell'estate, la task-force della Polizia municipale, in azione nei luoghi della movida romana. Delle 70 pattuglie che presidiano di notte la capitale, circa 50 con 150 agenti controllano i luoghi più frequentati dai giovani il fine settimana. In tutto sono impiegati 210 uomini. Lampeggianti accesi e presenza costante degli agenti fanno da deterrente per le strade popolate dai ragazzi che entrano ed escono dai locali o si fermano a chiacchierare sorseggiando una birra sui marciapiedi. Il via alla task-force è cominciato con il sopralluogo del comandante del corpo dei vigili urbani, Angelo Giuliani, del delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi e del delegato al Centro storico, Dino Gasperini. ANSA / CLAUDIO PERI / CRI

Movida, controlli e pesanti sanzioni in via Candelai e Vittorio Emanuele

“Continua l’attività della Polizia Municipale nei luoghi della Movida. Sabato sera gli agenti del Nucleo Attività Produttive, hanno controllato due locali, uno in via Candelai e l’altro in via Vittorio Emanuele,

Pubblicato il 22 Settembre, 2021

“Continua l’attività della Polizia Municipale nei luoghi della Movida. Sabato sera gli agenti del Nucleo Attività Produttive, hanno controllato due locali, uno in via Candelai e l’altro in via Vittorio Emanuele, comminando sanzioni per € 6.173 ed effettuando le dovute segnalazioni all’Autorità Giudiziaria. All’atto del controllo, entrambi i locali erano aperti al pubblico, con la presenza di numerosi avventori e sono risultati sprovvisti della prescritta SCIA per somministrazione di alimenti e bevande all’esterno; in uno di essi, sebbene vietato dall’Ordinanza del Sindaco n. 131 del 30/07/2021, erano poste in vendita per asporto, dopo le ore 20,00, bevande in bottiglie di vetro.

Uno dei due locali è risultato privo della prescritta Concessione di Suolo Pubblico, in quanto occupava, al fine di trarne profitto, una porzione di suolo pubblico di circa 50 mq con numerosi arredi ed attrezzature a servizio dell’attività. Tenuto conto che le suddette porzioni di suolo pubblico, in quanto considerate bene culturale, erano state destinate ad un uso incompatibile con il loro carattere storico/artistico e pregiudizievole per la loro conservazione ed integrità, oltre che deturpate, al gestore è stata contestata l’illecita occupazione di suolo pubblico, la mancanza di conformità alla normativa sui Dehors relativamente alla concessione di suolo pubblico prevista dal Regolamento Comunale e la violazione per degrado urbano, poiché, nello spazio esterno, antistante il locale, di propria pertinenza, attrezzato con tavoli e sedie, non assicurava la completa pulizia e massima condizione di igiene da rifiuti.

Il gestore è stato segnalato all’autorità giudiziaria per i reati ravvisabili nelle superiori condotte. Nell’altro locale sono state riscontrate anche gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie e, nel corso del controllo si è accertato che uno dei lavoratori dipendenti, addetto alla manipolazione di alimenti era privo del prescritto attestato di alimentarista”.

About Post Author