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Sciopero dipendenti Consorzio Autostrade Siciliane, Bonaventura (Uil Trasporti): “Stallo trattative riconoscimento diritti”

Dopo lo sciopero di ieri per l’Alitalia dalll’1 al 5 ottobre toccherà ai lavoratori del Consorzio Autostrade Siciliane.

Pubblicato il 25 Settembre, 2021

Dopo lo sciopero dei dipendenti dell’Alitalia avvenuto ieri, dall’1 ottobre al 5 ottobre la stessa cosa sarà per i dipendenti del Consorzio Autostrade Siciliane.

Le arterie gestite da questa società sono le autostrade A18 Messina-Catania, A20 Messina-Palermo e A18 Siracusa-Gela e le motivazioni che hanno portato a questa decisione le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl e Sla sono due.

La prima riguarda i problemi relativi alla sicurezza, mentre la seconda è la mancata applicazione del Contratto Nazionale Autostrade e Trafori per i dipendenti dell’azienda. A ciò si aggiunge anche il mancato svolgimento dell’incontro del 15 settembre, che è stato rimandato a data da destinarsi senza alcuna motivazione da parte del Cas.

Da questo sciopero sono stati comunque esclusi gli addetti alla sicurezza, al recupero dei veicoli incidentati e alla manutenzione degli impianti e della sala radio. Il segretario della Uil Trasporti di Catania, Salvo Bonaventura, sottolinea come questo potrebbe essere solo il primo episodio di una telenovela.

“La trasformazione del Cas in ente economico – afferma Bonaventura – doveva rappresentare il rilancio delle autostrade siciliane e invece a oltre sette mesi dall’approvazione della legge regionale 4/2021 assistiamo a uno stallo delle trattative per il riconoscimento dei diritti contrattuali dei lavoratori e a gravi inadempienze e carenze gestionali in materia di sicurezza per i milioni di utenti siciliani. Davanti a questo pericoloso impasse sindacati e lavoratori rompono gli indugi con cinque giornate di sciopero che rischiano di essere solo l’inizio di un autunno molto caldo sulle nostre autostrade”.

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