Pubblicato il 26 Settembre, 2021
Rwanda. Era avanti negli anni Théoneste Bagosora, morto a 80 anni. Da qualche giorno era ricoverato in un ospedale di Bamako, in Mali, per problemi cardiaci. Lo ha detto alla Bbc il figlio Achille. Durante le atrocità del 1994, il colonnello aveva avuto un ruolo sinistro, nell’esercito. Si era guadagnato sul campo il nomignolo di ‘re del genocidio’.
Condannato per crimini contro l’umanità, stava scontando la sua pena in un carcere. Il generale canadese Romeo Dallaire, capo della forza di pace delle Nazioni Unite, ha spiegato che c’era lui, Théoneste Bagosora, dietro le 800mila uccisioni, prevalentemente di persone di etnia tutsi, avvenute durante cento giorni. L’ex colonnello ha anche minacciato di ucciderlo.
Era il 2008, quando il Tribunale penale internazionale per il Rwanda condannò Bagasora all’ergastolo. Fu dichiarato colpevole di crimini contro l’umanità e di aver orchestrato l’omicidio di diverse figure politiche, come il primo ministro Agathe Uwilingiyimana. La pena, in seguito, era stata ridotta a 35 anni: a 89 anni sarebbe stato libero. Gli era stata negata la richiesta di rilascio anticipato, finché le sue condizioni di salute non sono peggiorate. Le vittime non piangono (fonte: Ansa).
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