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Chat no vax: Telegram la oscura

Pubblicato il 28 Settembre, 2021

I canali ‘Basta dittatura’ e ‘Basta dittatura chat’ sono stati chiusi da Telegram per ‘violazione dei termini di servizio’. Utilizzati per propagandare posizioni no vax e no Green pass, da oggi non sono più visibili. Sulle due pagine compare ora la scritta ‘questo canale non può essere visualizzato perché ha violato i termini di servizio di Telegram’ (fonte: Adnkronos).

Secondo Ilfattoquotidiano.it, le iniziative del canale Telegram avrebbero superato la funzione di protesta sui social, poiché si configurerebbero lo stalking e si arriverebbe a dare impulso a comportamenti illegali. Sarebbero pubblicate le minacce al governo, ai politici, ma anche a professionisti, come medici e giornalisti. Il giornale le riporta: “Dobbiamo andare a prenderli a casa”. “Impaliamola viva”. “Alla gogna in piazza”. Qualcuno, nella chat, avrebbe anche parlato di “proiettili” per Speranza.

La Procura di Torino qualche settimana fa aveva emesso un decreto di sequestro, dopo che erano stati pubblicati indirizzi e numeri di telefono di figure istituzionali, medici e redazioni di numerosi quotidiani. La stessa pm che indaga era finita nel mirino della chat. I magistrati avevano richiesto la “collaborazione volontaria” degli amministratori di Telegram, società che ha sede a Dubai. I reati ipotizzati dai magistrati torinesi erano istigazione a delinquere e violazione della privacy. 

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