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Nelle campagne 500 piantine di marijuana, arrestati due agricoltori

Pubblicato il 30 Settembre, 2021

Dopo l’episodio del 60enne arrestato dopo essere stato scoperto ad innaffiare delle piantine, arrestati due agricoltori salentini perché custodivano e facevano crescere in una serra, nelle loro campagne, ben 500 piantine di marijuana. Continua l’intenso lavoro delle forze dell’ordine del territorio per cercare di contrastare il fenomeno di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati arrestati due agricoltori, S.M., 28enne di Copertino e I.A.B., 61enne di Leverano, da parte degli agenti del Commissariato di Polizia Di Stato di Nardò. Le indagini sono partite dalla costante osservazione del territorio da parte della Polizia che ha evidenziato, in una zona di campagna in agro di Copertino, un continuo e sospetto via vai di macchine e persone, sia di giorno che di notte. Appostati sin dalle prime ore del mattino, infatti, gli agenti hanno avvertito un fortissimo odore di marijuana provenire dall’interno di una serra. Poco più tardi, un ragazzo si è introdotto nella serra aggirandosi con disinvoltura tra le piante. Chiesti i motivi della sua presenza, un 28enne ha affermato di lavorare in quel campo, ma di non essere il titolare, evitando di dare le generalità di quest’ultimo. All’interno della serra, inoltre, gli agenti hanno contato poco meno di 500 piantine di marijuana. Nel corso della mattinata, è giunto sul posto anche il titolare del terreno, un 61enne di Leverano. Questi, ex proprietario di quella zona di campagna poi venduta ad un’azienda locale, ha affermato di esserne comunque il conduttore e di essere il proprietario delle piantine di marijuana messe a dimora da qualche settimana, mentre il giovane lo aiutava nei campi.

Arrestati due agricoltori, tutto il materiale ritrovato

investigatore sirena

In virtù di quanto ritrovato e che ha portato ai due arrestati, sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari per ciascun soggetto. Sulla persona di S.M. è stato ritrovato, all’interno del proprio zaino, uno spinello, circa un grammo e mezzo di marijuana essiccata, una dose di cocaina ed un coltello. Nell’abitazione di Copertino, invece, condivisa con genitori e fratelli, all’interno della sua camera, nascosti in una cassetta di sicurezza, è stata ritrovata altra marijuana essiccata, poco meno di 2 grammi ed alcune dosi di cocaina pronte per la vendita, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi di marijuana. La perquisizione eseguita a carico del 61enne, l’altro dei due agricoltori arrestati, ha permesso di ritrovare, in un casolare di proprietà, in agro di Leverano, altre 376 piantine di Marijuana, espiantate e contenute all’interno di 6 differenti vasche porta fiori; all’interno dello stesso c’era una cella frigo dismessa, utilizzata come deposito con un impianto di illuminazione a lampade con 7 neon, un deumidificatore e un impianto di aereazione che servivano al 61enne per meglio prendersi cura delle sue piantagioni. Sulla base degli elementi raccolti, i due sono stati arrestati per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacente e, il solo SM è stato anche indagato per detenzione ai fini di spaccio e porto abusivo di armi. Entrambi gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a disposizione dell’autorità Giudiziaria. 

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