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Sotto una scalinata del Lagaccio la droga per i carruggi, sequestrati oltre 1,5 kg di stupefacenti

Pubblicato il 2 Ottobre, 2021

Nell’ambito dei servizi predisposti quotidianamente dalla Questura di Genova per la prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti, in particolare nel Centro Storico del capoluogo, le donne e gli uomini della Polizia di Stato, negli ultimi giorni, hanno ottenuto importanti risultati che si sono concretizzati in arresti in flagranza e denunce a carico di numerosi pusher.
All’attività di repressione sul piano penale è stata affiancata quella amministrativa che ha portato alla segnalazione in Prefettura degli assuntori di droga e all’emanazione di fogli di via obbligatorio nei confronti di coloro che raggiungono Genova da altri comuni per acquistare stupefacenti.
Parallelamente alle citate iniziative, la Squadra Mobile ha svolto mirate indagini per colpire a livello intermedio la filiera dello spaccio, nella quale sono attivi coloro che riforniscono i pusher locali.
Ed è in tale ambito che si inserisce l’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha consentito agli agenti della Squadra Mobile di trarre in arresto S.Y., tunisino, già noto alle forze dell’ordine, il quale disponeva di una vera e propria base logistica in cui stoccava lo stupefacente destinato a rifornire i piccoli pusher che popolano il Centro Storico del capoluogo Ligure.
I poliziotti, infatti, hanno seguito per alcuni giorni i movimenti dell’uomo notando un insolito via vai lungo una scalinata che collega via del Lagaccio a via Bari.
Un’intuizione che si è dimostrata vincente perché nascosto sotto una passerella era stato ricavato un vero e proprio deposito di fortuna, scelto con cura in una zona circondata da boscaglia, poco frequentata dai residenti e lontana da occhi indiscreti. Non da quelli, però, dei poliziotti della Squadra Mobile che, appostati tra la vegetazione, hanno sorpreso e fermato S.Y. mentre prelevava un involucro contenente oltre 100 gr di cocaina e si preparava a cederlo a qualcuno dei suoi “clienti”.
Nel nascondiglio, dove è intervenuta anche un’unità cinofila della Polizia di Stato, sono stati ritrovati altri involucri di stupefacente per un peso totale di oltre 1,2 kg di cocaina e circa 300 gr di eroina, che immesse sul mercato avrebbero fruttato illeciti guadagni per oltre 130.000 euro.
L’ingente quantitativo, sottoposto a sequestro, era confezionato in dosi di circa 100 grammi cadauna, a testimonianza del fatto che fosse destinata non a consumatori finali, ma ad altri pusher.
Sul posto è stata fatta intervenire anche la Polizia Scientifica che ha svolto il sopralluogo al fine di documentare lo stato dei luoghi e repertare la droga rinvenuta.

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