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ESCLUSIVA- Il dramma di Giuseppe: “Abbandonato da mio padre, maltrattato da mia madre. Rischio di perdere la casa, ho bisogno di aiuto”

L’appello disperato di Giuseppe Trovato: “Se non pago la banca si porterà via la mia casa”.

Pubblicato il 10 Ottobre, 2021

Giuseppe Trovato, un ragazzo di Villaricca, ci ha contattato per raccontarci la sua storia davvero molto triste. Lo abbiamo ascoltato e abbiamo deciso di dargli voce per aiutarlo a ritrovare un po’ di serenità.

“La mia vita non è stata facile sin da bambino– ci racconta Giuseppe- perché la mia non può essere definita una famiglia normale. Sono nato da genitori separati, ho sempre vissuto con mia mamma mentre mio padre è sempre stato poco presente. Purtroppo mia mamma non è una persona normale, non sta bene e da lei ho subito diverse violenze psicologiche sin da bambino e fino all’età adulta.

Mi impediva di avere qualsiasi contatto col resto della famiglia, dicendomi che erano persone cattive. Molte cose che mi diceva erano false. A 25 anni nel 2020 ho deciso di allontanarmi da lei, perché non riuscivo più a sopportare le sue minacce di morte e le sue torture psicologiche. Dopo una causa penale mi sono liberato da mia mamma che ora non può più avvicinarsi a me.

Le uniche persone che mi sono state vicine erano le mie nonne che purtroppo sono venute a mancare nel 2018 e nel 2019. Mia nonna materna, scomparsa nel 2018, prima di morire fece un testamento lasciando la sua villa a mia zia ad una condizione, cioè che desse il suo appartamento a me. Questo appartamento però aveva e ha ancora un’ipoteca a garanzia di un debito stipulato da mia zia con una banca.

A novembre del 2020 andai a firmare l’atto di trasferimento da un notaio e mia zia, davanti a lui, si prese tutte le responsabilità del mutuo assicurando che avrebbe continuato a pagare. Mi fidai di mia zia anche perché, dopo il rapporto traumatico che ho avuto con mia madre, avevo bisogno di fidarmi di qualcuno.

Purtroppo però mia zia non ha mai pagato ed oggi la banca si è presentata con un atto di precetto di pagamento e vogliono l’intera somma di 63.000 euro, altrimenti partiranno con il pignoramento. Non ho questi soldi e purtroppo non ho neanche un lavoro stabile che mi consenta di trovare un accordo con la banca, e tra poco non avrò neanche più una casa.

Ho aperto una raccolta fondi su Gofundme per racimolare i soldi necessari. Non sarei mai voluto arrivare a questo ma purtroppo non ho alternative e se non raccolgo questa cifra entro il 10 novembre non avrò più una casa e non so dove andare. Vi chiedo aiuto, con un piccolo gesto potreste regalarmi una vita normale. Ogni donazione ricevuta naturalmente sarà trasferita alla banca, ringrazio chiunque volesse aiutarmi”.

Queste sono le parole di Giuseppe, la cui storia ci ha davvero colpito.

Chiunque volesse aiutare Giuseppe può accedere a questo link e fare una donazione secondo le sue possibilità, regalando una speranza a questo ragazzo di avere finalmente una vita normale.

PER VEDERE IL VIDEO-APPELLO DI GIUSEPPE CLICCA QUI

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