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Aeroporto di Comiso. Firrincieli (M5S): “No al passo indietro, non ci stiamo. Si faccia il possibile per rilanciare lo scalo”

Pubblicato il 12 Ottobre, 2021

“Noi non ci stiamo. Assolutamente no. Capiamo le vicissitudini di Ita, comprendiamo la dismissione di Alitalia, ma a farne le spese non può essere, ancora una volta, e come sempre, il territorio ragusano”.

E’ il capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Ragusa, Sergio Firrincieli, a stigmatizzare, a nome del gruppo consiliare, l’ennesimo strappo che si sta consumando in danno all’aeroporto di Comiso e, di conseguenza, alla comunità iblea. “Chiediamo che si possa trovare subito una soluzione – aggiunge Firrincieli – chiediamo che si possano ripristinare i voli. Catania-Roma addirittura sospeso, perché la continuità territoriale esaurirà i propri effetti il 15 ottobre, e in parte ridotta la tratta Catania-Milano. Ragusa non ci sta e lo gridiamo con tutta la forza che abbiamo in corpo. Ogni forza politica deve attivarsi per individuare una soluzione. Sollecitiamo i livelli sovraordinati ad adoperarsi per definire una via d’uscita da quella che si annuncia l’ennesima fase di stallo che, per tutti noi, risulta insopportabile. Infatti, il nostro territorio non può rimanere indietro rispetto alle altre zone siciliane. Ci riteniamo, anche in tempi difficili come questi, un motore trainante per l’economia della nostra isola. E non possiamo continuare ad essere penalizzati dalla carenza di strade e dalla pressoché totale mancanza, per gli standard moderni, di linee ferroviarie”.

“L’aeroporto – prosegue – rappresentava un momento di riscatto per l’intera comunità. Vedere di nuovo compiere un passo indietro non ci fa dormire sonni tranquilli. E’ necessario rilanciarlo, è indispensabile potere contare su prezzi concorrenziali, in qualche modo uguali a quelli di Fontanarossa, è essenziale puntare su uno scalo che possa soddisfare le esigenze di una popolazione, quella iblea, che può utilizzare i voli per superare un gap infrastrutturale atavico e per ritenersi connessa con il resto d’Italia in tempi più rapidi”. 

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