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Crollano alleanze “anomale”, il centrodestra perde alcune roccaforti. Il ritorno, in Sicilia, della DC di Cuffaro

Sembrerebbe un fallimento per il PD l’esperimento delle alleanze, cosiddette “anomale”, e si afferma quando e dove si allea con grillini e sinistra più radicale. Il centrodestra perde alcune delle sue roccaforti. La Sicilia resta comunque una forza per il M5s: primo bis ad Alcamo, vince a Caltagirone alleato con il PD e va al ballotaggio a San Cataldo.

Pubblicato il 12 Ottobre, 2021

Sembrerebbe un fallimento per il PD l’esperimento delle alleanze, cosiddette “anomale”, e si afferma quando e dove si allea con grillini e sinistra più radicale. Il centrodestra perde alcune delle sue roccaforti. La Sicilia resta comunque una forza per il M5s: primo bis ad Alcamo, vince a Caltagirone alleato con il PD e va al ballotaggio a San Cataldo. Volendo sintetizzare queste elezioni siciliane non si può tacere, anche nell’Isola, l’alta percentuale di astensionismo; chiuse le urne per le elezioni comunali in 42 comuni siciliani, ha votato “solo” il 56,66 per cento degli elettori.

Ma la notizia che sorprende, per certi versi inattesa, è il ritorno nell’Isola della “Balena bianca” che tiene banco grazie all’ex governatore Totò Cuffaro, che si prende una bella soddisfazione contro chi lo aveva snobbato, alla vigilia di questa tornata elettorale, per il suo progetto di rilanciare la Democrazia cristiana.

Nei comuni dove si sono presentate le liste col simbolo dello scudo crociato, la Dc ottiene risultati soddisfacenti.
A Favara è addirittura il secondo partito, con il 10,26%, superato di un nulla dalla lista di “DiventeràBellissima” (10,43%), il movimento di Nello Musumeci.
Eletti della Dc anche a Giarre, dove il partito incassa il 5,45% e supera l’alleato Forza Italia che si ferma al 4,39%, sotto la soglia di sbarramento, rimanendo così fuori dal consiglio comunale.

A Caltagirone, la Dc sfiora il 6% e supera di oltre un punto percentuale la formazione di Musumeci “DiventeràBellissima” (fuori dal municipio) e ottenendo gli stessi voti delle liste di Fratelli d’Italia e M5s.

A San Cataldo la Dc non entra in consiglio comunale per pochi voti, totalizzando il 4,4% delle preferenze.

A Vittoria, ballottaggio tra Francesco Aiello, candidato una coalizione di centrosinistra con Partito Democratico, Socialisti-Vittoria in azione, Cento Passi e Aiello Sindaco, e Salvo Salemi, candidato del centrodestra sostenuto da Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia e Lega.

A San Cataldo ballottaggio tra Gioacchino Comparato, candidato dall’alleanza Pd-M5s e Claudio Vassallo, sostenuto dalla Lega e da Fratelli d’Italia.

A Porto Empedocle il M5s perde la sindaca uscente Ida Carmina che si era ricandidata, fuori dal ballottaggio dove se la vedranno Martello e Iacono.

A Caltagirone. il centrodestra si presentava completo anche con l’appoggio della Lega sul nome di Sergio Gruttadauria. Il Pd con i grillini e la sinistra di Claudio Fava ha sostenuto, invece, Fabio Roccuzzo che è risultato vincente.

Ad Adrano si impone la destra portando addirittura due candidati al ballottaggio.

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