Pubblicato il 13 Ottobre, 2021
Napoli – Tra le botteghe c’è il Ct dell’Italia, Roberto Mancini, intento a stringere tra le mani il trofeo dell’europeo, il premier Mario Draghi ed i pastori “già vaccinati” mentre compaiono persino i “corinini con Green Pass”, ma soprattutto ci sono anche i turisti.
San Gregorio Armeno, la storica via dell’arte presepiale napoletana, dopo tempi bui, tra lockdown e zone rosse, torna pian piano a ripopolarsi, mentre dall’incrocio di via San Biagio dei Librai si alza il profumo delle caldarroste che accompagna i tanti curiosi accorsi da ogni parte del mondo. Gli stessi che fanno ben sperare, commercianti ed artigiani, per un Natale finalmente all’insegna della “normalità”, una parola tanto banale ma allo stesso tempo tanto agognata negli scorsi mesi dai commercianti dell’intero centro storico. Dopo i difficili anni della pandemia finalmente questo autunno, che anticipa il periodo delle festività natalizie, ha il sapore della “normalità”. C’è chi scatta un selfie, chi acquista un pastore o un souvenir portafortuna mentre c’è chi abbozza un sorriso verso i “cornini Green Pass”, realizzati dal maestro artigiano Fulvio Forte, posti in bella mostra di fronte la chiesa di Santa Patrizia, la patrona, donna, della città.
“Rispetto all’anno scorso – racconta a DayNapoli l’artigiano Fulvio Forte – la situazione si è tranquillizzata fortunatamente. Già dal periodo estivo in poi c’è stato un ritorno dei turisti e dei visitatori che ci mancavano ormai da un anno e mezzo. Abbiamo delle buone premesse per questo Natale, l’anno scorso è stato tragico, per quest’anno siamo però ottimisti”.
“Si vedono – chiarisce Forte – gli effetti delle vaccinazioni e delle attenzioni che abbiamo seguito fin ad ora. Noi proponiamo i cornini, è una battuta, con il Green Pass, è difatti un portafortuna da mettere in tasca, quindi è sempre un di più contro ogni evenienza, contro la sfortuna, contro il Covid e le negatività in generale”.
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