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Palermo, no tamponi gratis ai portuali. Polemiche sul convegno all’Assemblea regionale siciliana sul tema Green pass

Nessun rischio per l’operatività dei servizi, questa l’assicurazione del Presidente Portitalia e Osp ma, le società di gestione al Porto di Palermo non si faranno carico dei tamponi ai portuali. Lo ha dichiarato lo stesso Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le due società che hanno in gestione i servizi del porto palermitano.

Pubblicato il 13 Ottobre, 2021

Nessun rischio per l’operatività dei servizi, questa l’assicurazione del Presidente Portitalia e Osp ma, le società di gestione al Porto di Palermo non si faranno carico dei tamponi ai portuali. Lo ha dichiarato lo stesso Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le due società che hanno in gestione i servizi del porto palermitano.

Todaro ha precisato che “a Palermo non ci sono rischi di compromissione dell’operatività causati alla mancanza di lavoratori senza Green pass e che negli ultimi mesi, hanno avuto buon esito le campagne di sensibilizzazione attivate sui vaccini”.

“Le regole sono chiare – chiude il presidente – e noi le applicheremo: non sarà possibile accedere al lavoro senza Green pass”.

Polemiche sul convegno organizzato dall’Assemblea regionale siciliana sul Green pass

Mentre monta la polemica sul convegno organizzato dall’assemblea regionale siciliana su “Dalla Democrazia alla Dittatura. Il Ruolo della memoria” proprio sul tema del Green pass.

Gli organizzatori Sergio Tancredi deputato regionale ex M5s e Gandolfo Dominici, membro del direttivo nazionale dell’associazione CoScienze Critiche (fondata dal gruppo di promotori dell’appello degli oltre 1000 professori universitari contro il Green pass) che proprio di recente è stato al centro di una dura polemica per aver postato su twitter un fotomontaggio del cartello d’ingresso al campo di concentramento di Auschwitz sostituendo la scritta “Arbeit Macht Frei” (il lavoro rende liberi) con la frase “il Vaccino rende liberi”.

Si discute molto sul fatto che tra i relatori è previsto anche l’ex rettore Roberto Lagalla, che è ‘attuale assessore regionale all’Istruzione, che – però – afferma: “Io sono pro vax” ma, ci si chiede anche perché il convegno è stato organizzato proprio nella sala istituzionale di palazzo dei Normanni dove si entra solo con Green pass dal 15 ottobre.

L’incontro, a detta degli organizzatori, “si propone di affrontare, dai punti di vista storico e politico, il tema della transizione dallo stato democratico al regime totalitario con particolare riguardo al ruolo della “Memoria” storica come campanello d’allarme utile a scongiurare il ripetersi di tale transizione“.

Tra i relatori del convegno

Il 29 ottobre alle 9.30, come relatori, sono in scaletta gli interventi di: prof. Barbara Wojciechowska, professore emerito dell’Università del Salento, sopravvissuta al nazismo e membro onorario del Tribunale di Norimberga; il prof. Dario Caroniti, ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all’Università di Messina e l’attivista medica Vera Sharav, sopravvissuta all’Olocausto e fondatrice dell’Alliance for Human Research Protection.

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