« Torna indietro

Forte esplosione venerdì mattina a Kandahar, mondo islamico in preghiera: almeno 62 vittime

Pubblicato il 18 Ottobre, 2021

Venerdì mattina, una forte esplosione ha colpito una moschea sciita di Kandahar, la seconda città più grande dell’Afghanistan e la culla dei talebani. Era in corso, appunto, la preghiera del venerdì. Secondo un primo bilancio, come afferma il Corriere (aggiornamento un’ora fa), le vittime sono almeno 62 e 68 i feriti: è quanto è stato riportato dalla tv satellitare Sky News Arabia. Ci sono state tre esplosioni. Una quindicina di ambulanze sono arrivate sul posto e le forze di sicurezza talebane sono state dispiegate intorno all’area.

Nematullah Wafa, ex membro del consiglio provinciale, ha spiegato che non ci sono ancora conferme immediate del numero di morti e feriti. In un Tweet Qari Sayed Khosti, il portavoce talebano del ministero dell’Interno, ha dichiarato: “Siamo rattristati nell’apprendere che è avvenuta un’esplosione in una moschea della confraternita sciita nella città di Kandahar, in cui sono stati uccisi e feriti alcuni nostri connazionali”. I talebani fanno sapere di aver mandato un corpo di forze speciali.

Una settimana fa, un attentato ha colpito una moschea sciita a Kunduz: è stato rivendicato dall’Isis. Ci sono state decine di vittime. Si sospetta che si tratti di un attacco suicida. Secondo il corrispondente di Bbc in Afghanistan, Secunder Kermani, l’attacco potrà essere rivendicato dall’Isis-K, la divisione afghana dello Stato Islamico.
Venerdì scorso, in un attentato simile, erano morte decine di persone in una moschea sciita della città di Kunduz, nel nord-est del Paese.

Si è discusso in merito a sicurezza e terrorismo anche all’ultimo G20 straordinario dedicato all’Afghanistan: lo ha presieduto, come è noto, il premier italiano Mario Draghi. E’ ora in corso una visita di una delegazione del governo talebano ad Ankara. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, in questo contesto ha dichiarato di aver discusso dei voli dall’aeroporto di Kabul – proprio oggi la compagnia di bandiera pakistana ha annunciato di aver sospeso i voli lasciando di fatto isolato il Paese – e della sicurezza dello scalo, dopo che i talebani hanno chiesto l’aiuto di Ankara. Cavusoglu ha espresso “grande tristezza” per il “gran numero” di persone perite nell’”attacco terroristico” a Kandahar e ha auspicato la pronta guarigione dei feriti (foto di repertorio).

About Post Author