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Dal sindaco un attacco scomposto e fuori luogo alla Lista Ascolta Piombino

Pubblicato il 19 Ottobre, 2021

La stampa pubblica la notizia che all’interno del Consiglio comunale del 22/10 è inserita una mozione della Lista Civica Ascolta Piombino che chiede le dimissioni dell’assessore Bezzini. Non è la Lista che pubblica un comunicato politico, è una notizia di stampa. Il giorno dopo, non l’assessore Bezzini, ma il sindaco di tutti, Ferrari Francesco, utilizza la sua pagina Facebook di sindaco, per attaccare politicamente il consigliere Bartolini e un cittadino ex Assessore Riccardo Gelichi, arrivando addirittura a chiedersi a quali interessi la Lista civica Ascolta Piombino, potesse fare riferimento sulle questioni ambientali con quella mozione. 

Una caduta di stile e un’arroganza che non ci meraviglia, già vista in passato quando lo stesso Ferrari buttò fuori dall’ufficio il Consigliere Bartolini a causa del voto contrario sulla Variante dell’ex assessore Gelichi. Abbiamo toccato un nervo scoperto.

La linea Bezzini sull’Ambiente è stata da subito totalmente sbagliata, perché dettata da dogmi ideologici e presunzione diconoscenza priva di qualsiasi fondamento oggettivo. Che cosa abbiamo oggi, dopo due anni e mezzo, sotto il profilo ambientale in più rispetto a “quelli di prima”? Niente, anzi è peggiore. 

Su Poggio ai Venti parte ora la progettazione, tutta da verificare come quelle precedenti con una spesa aggiuntiva di 81 mila euro di consulenza.L’impedimento del raddoppio della discarica, già scongiurato dalla Regione Toscana è stato il grande spauracchio sbandierato al vento da Ferrari per ottenere alla fine che cosa? Una discarica Ex Asiu ancora non a norma che ora non conferisce ma che non ha le risorse per essere chiusa e domani forse potrebbe anche tornare a conferire.

La Variante tanto osteggiata da Gelichi era un atto rischioso per il Comune e per chi la votava quanto inutile, era lo strumento sbagliato nel momento sbagliato. Il Piano Strutturale e quello successivo Operativo, avrebbero potuto destinare senza rischi e senza impugnazioni quelle aree ad altri usi, però dentro un criterio di sistemazione e bonifica concreta di quegli ambiti e non su criteri populistici come un Parco Verde da 90 milioni di euro. 

Quello che il sindaco chiama Accordo e che invece sarebbe stato un nuovo Piano Industriale, quello su cui doveva lavorare Bezzini, insieme al proprio rappresentante presidente di Rimateria Pellati e non l’ha fatto, avrebbe consentito di ottemperare alle prescrizioni della Regione, avrebbe garantito il post mortem, avrebbe bonificato la discarica abusiva limitrofa e chiuso l’ex Lucchini. 

L’Accordo, o nuovo Piano Industrialetanto voluto dall’ex assessore Gelichi avrebbe salvato Rimateria, i lavoratori di Rimateria e avrebbe dato risposte concrete a tutte le necessità ambientali del territorio, domani anche quelle del Sin avendo in situ le specialistiche e gli impianti necessari, bonifiche oggi inibite proprio dall’assenza di un sito di stoccaggio. Ascolta Piombino cercava una soluzione per la Discarica e per Le questioni ambientali di Piombino, le stesse citate nel Programma Elettorale che non ha mai parlato di “Varianti”. 

Ferrari confonde la Tutela dell’Ambiente con la propaganda elettorale, tanto da aver totalmente ignorato da sempre anche le posizioni di Legambiente sul tema discarica, evidentemente non gli servivano. Attendiamo nel dibattimento in aula, qualche elemento oggettivo in più da parte di Bezzini e Ferrari che non sia solo fumo negli occhi.

Bartolini Monica  Consigliere di Ascolta Piombino

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