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Fonte immagine: pagina Facebook Graziano Bonaccorsi

Consiglio comunale aperto a Catania, Bonaccorsi: “Apprendiamo con stupore e sgomento”

Il consigliere comunale Graziano Bonaccorsi esprime il proprio dissenso.

Pubblicato il 28 Ottobre, 2021

Nonostante l’allerta meteo e la situazione di emergenza che si vive a Catania, l’ordinanza di chiusura diramata dal sindaco Salvo Pogliese non comprende i luoghi che sono di supporto per il consiglio comunale.

La denuncia viene dal consigliere comunale Graziano Bonaccorsi, che nella nota inviata a noi spiega anche come si metta in difficoltà chi dovrà scendere comunque a Palazzo degli Elefanti in un momento tra l’altro molto critico per il Comune del capoluogo etneo.

Apprendiamo con stupore e sgomento – afferma Bonaccorsi –, visto il drammatico momento che sta vivendo la città, che nell’ordinanza del sindaco vengono chiusi tutti i pubblici uffici e tutti gli uffici comunali a eccezione degli edifici di supporto al consiglio comunale, come se fossero essenziali e prioritari per la città. Così facendo, fra l’altro, viene messo a repentaglio il personale del consiglio comunale che, nonostante le modalità di svolgimento in smart working, dovrà necessariamente scendere ai lavori del consiglio. Fermo restando che questa opposizione ha chiari i tempi ristretti per andare avanti con gli atti finanziari, fondamentali per poter far funzionare l’ente comunale, e fermo restando che questa stessa opposizione ha dato in tutte le sedi disponibilità affinché i lavori del consiglio si potessero svolgere nei festivi, di sabato, di domenica e anche ogni giorno, troviamo assurdo che nell’ordinanza venga emesso questo per imporre a tutti i costi la volontà di fare il consiglio giovedì. Tutto ciò accade perché dietro la decisione non vi è l’interesse della città, ma vi sono chiari interessi politici, infatti è nota a tutti la crisi che sta attraversando in questo momento la maggioranza per via della scelta del sindaco di voler operare in tempi urgenti un rimpasto, probabilmente anche non condiviso dalla stessa maggioranza”.

Le vicende giudiziarie del primo cittadino di Catania completano il quadro e il cambio di programma del presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione non lascia certamente tranquilli i consiglieri Enzo Bianco, Salvo Di Salvo, Giuseppe Gelsomino, Lidia Adorno, Lanfranco Zappalà, Francesca Ricotta e Mario Tomasello.

“È risaputo che lo stesso sindaco in una riunione di maggioranza – conclude Bonaccorsi – ha preso quindici giorni di tempo, e sta adesso correndo per poter incassare tutti gli atti di natura finanziaria in modo da poter quanto prima fare i cambiamenti’ in giunta così come ha pensato di fare, in modo da posizionare i suoi uomini all’interno, visto che la sentenza della cassazione potrebbe metterlo fuori dal palazzo degli elefanti per almeno dodici mesi. Troviamo altresì scandaloso che proprio oggi, su iniziativa del presidente del consiglio comunale tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione siamo stati convocati in una conferenza dei capigruppo informale ma che si è tenuta regolarmente in videoconferenza, durante la quale il presidente del consiglio comunale Castiglione ha dapprima annunciato che per l’incolumità del personale intendeva ritirare il consiglio, concordando con tutti i capigruppo la calendarizzazione dei lavori per la prossima settimana, in modo da non causare nocumento all’ente, per poi cambiare inspiegabilmente opinione lasciando i lavori del consiglio, e oggi apprendiamo questa ordinanza vergognosa. Inoltre ci preme ricordare la superiorità dell’ordinanza del prefetto rispetto a quella del sindaco, si potrebbe quindi anche andare incontro ad un conflitto istituzionale … e tutto ciò per quale motivo?!?”.

Intanto ancora si aspetta di sapere se la seduta del consiglio comunale a Palazzo degli Elefanti si svolgerà o meno.

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