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Taranto: Incendiavano auto per ritorsione, quattro arresti

Pubblicato il 28 Ottobre, 2021

Il personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro tarantini, uno dei quali residente attualmente in Emilia Romagna, perché ritenuti responsabili a vario titolo in concorso tra loro di incendio pluriaggravato, atti persecutori e detenzione illegale di arma clandestina e munizioni. Le indagini sono partite dopo la denuncia di un imprenditore edile, presentata negli Uffici della Questura nello scorso mese di agosto, per un incendio doloso all’interno della sua villa che distrusse un furgone e una Vespa provocando anche seri danni alla facciata dell’edificio. Fu necessario anche il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco per scongiurare ulteriori rischi dovuti alla presenza di una caldaia gas e per portare in salvo gli anziani genitori dell’imprenditore, presenti all’interno della villetta e messi in pericolo dalle esalazioni sprigionate dalle fiamme. Dall’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona e nelle vie d’accesso alla villetta, i poliziotti, conoscendo il territorio, sono ben presto risaliti all’identità dell’esecutore materiale dell’incendio: un pregiudicato tarantino di 42 anni residente nella zona di Talsano con alle spalle precedenti in materia di droga e di reati contro il patrimonio. Le successive attività investigative hanno così permesso di ricostruire la vicenda, accertando che il 42enne pregiudicato tarantino, autore dell’incendio, era stato assoldato da due procugini decisi a vendicarsi con l’imprenditore per pregressi debiti lavorativi non ancora saldati. Gli approfondimenti degli investigatori hanno permesso poi di accertare che i due procugini, anche loro con piccoli precedenti penali, erano i mandanti di un altro simile episodio nei confronti di due auto che a loro modo di vedere non erano parcheggiate nel modo corretto, e che ne avrebbero commissionati altri se non fosse per il mirato intervento degli agenti della Squadra Mobile, riusciti così a vanificare le loro intenzioni. La quarta persona arrestata è un pluripregiudicato di 45anni, come detto attualmente residente in Emilia Romagna per motivi di lavoro, responsabile di aver ceduto a uno dei due mandanti una pistola giocattolo modificata e pronta per essere usata. Nel corso dell’operazione è stata trovata in casa di uno dei mandanti un’altra pistola scacciacani modificata e con un caricatore completo con otto  proiettili.

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