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Controlli filiera ittica da Santo Stefano di Camastra a Scoglitti. Sequestrate oltre 7 tonnellate di pesce

Pubblicato il 5 Novembre, 2021

Si è conclusa l’operazione della guardia costiera denominata “Thalassa”.

L’attività, coordinata dal Centro controllo area pesca della Direzione marittima di Catania, ha visto impegnata la Guardia costiera della Sicilia orientale su un territorio che si estende da Santo Stefano di Camastra (Messina) a Scoglitti (Ragusa), finalizzata al controllo della filiera ittica, prestando particolare attenzione all’attuale divieto di cattura del Tonno Alalunga, la cui cattura e detenzione è vietata nei mesi di ottobre e novembre, e alla cattura, detenzione, trasporto e commercio del Tonno Rosso e del Pesce Spada non rispondenti alla taglia minima biologica di riferimento, senza tralasciare, tuttavia, quei fenomeni illeciti legati al commercio di qualsiasi prodotto ittico privo di tracciabilità e/o di etichettatura.

I numerosi controlli svolti, sia in mare che a terra, hanno permesso di evitare che oltre 2,5 tonnellate, su un complessivo di 7 tonnellate di pescato non idoneo al consumo umano, finissero sulla tavola dei cittadini. Di particolare rilevanza l’attività svolta a Riposto ed Acireale. In un deposito di prodotti ittici all’ingrosso del territorio acese, gli ispettori hanno posto sotto sequestro 4.210 chili di prodotti ittici di varia tipologia allo stato congelato, che per la maggior parte risultava in evidente stato di cattiva conservazione e la cui data di consumazione era ampiamente scaduta.

Tutto il prodotto ittico ritenuto idoneo al consumo umano è stato donato agli istituti caritatevoli

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