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lecce

Vittoria, movida violenta: accoltellato 20enne nella notte

Pubblicato il 28 Novembre, 2021

Ancora sangue a Vittoria, dove gli episodi di criminalità non sembrano avere fine. Dopo la rapina alla filiale vittoriese del Monte dei Paschi di Siena di qualche giorno fa e del rinvenimento della corona d’alloro davanti all’ex sede elettorale del candidato sindaco Salvatore Di Falco, questa notte intorno alle 4, un giovane ventenne è stato accoltellato mentre sostava nella piazza Vittoria Colonna, in pieno centro, a pochi passi dal Municipio.

Il ragazzo, per motivi ancora sconosciuti, è stato ferito al volto con un’arma da taglio. Pare che il giovane vittoriese, con precedenti penali, abbia cercato di scappare e sia stato inseguito fin davanti al portone di ingresso del Comune di Vittoria e alla piazzetta antistante, per poi essere aggredito e ferito in faccia.

Soccorso e trasportato all’ospedale Guzzardi, gli è stata diagnosticata una brutta ferita alla guancia. Per lui una prognosi di 20 giorni.

La polizia sta indagando per ricostruire la dinamica e il movente.

“Il Sindaco, poco prima, aveva pubblicato alcune foto in divisa dei Volontari (anziani e ausiliari) pronti a mettersi in moto per il sabato sera, intitolando il post “Movida sicura”. Sicura un cavolo! – esclama l’ex candidato Piero Gurrieri – Sia chiaro, molto bene l’impegno del Sindaco e dell’AC. Fanno quello che possono, ed è qualcosa. Ci credono, e noi con loro. Ma la Movida sicura non lo è affatto, almeno fino a quando al Centro della Città accadono cose del genere; nè potrà esserlo senza che ci siano presìdi di sicurezza formati da professionisti e operativi H24. Con tutto il rispetto per i Volontari, che possono dare un prezioso supporto ma che sono privi di una esperienza specialistica e presumibilmente, alle 4:15 di stanotte, dormivano. Ma la notte, tutta fino all’alba, per tantissimi ragazzi è come in pieno giorno, e più tardi si fa, più qualcuno è più “sballato” degli altri, per dirla così. In quei dintorni, poco prima, c’era anche mia figlia, diciottenne, e i figli di tanti di noi, anche più piccoli. Di quelli di noi che, ogni sabato sono in pena. Rincorrendo i minuti, fino a quando ritornino a casa, e sussultando alle sirene di ogni ambulanza. Sì, c’è molta paura. Bene l’arrivo di prefetto, questore, comandanti, bene i controlli, ma diteci ora i numeri. Giusto per sapere. Quanti agenti di polizia, carabinieri, finanzieri in più da domani saranno in Città. Quanti saranno a presidiare il Centro storico nei weekend. Se è stato richiesto un aiuto alla Difesa per l’Esercito con Strade Sicure, e se ci sarà. Quando (Vi ricordo, mancano 12 giorni alla scadenza) firmerete con il Sindaco il Patto per accedere alle risorse per la videosorveglianza. Quando pensate di tenere la seduta del Comitato per l’Ordine pubblico. Che chiediamo, inutilmente, da una settimana. Diteci se dobbiamo dire ai nostri figli, posto che nemmeno ci riusciremmo, che le sere del fine settimana devono stare chiusi in casa. Così condannando a morte anche le attività commerciali, che stanno soffrendo di loro.”

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