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Atessa, Sanmarco industrial, Lega Abruzzo: “In presenza dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo, la Regione si è immediatamente attivata”

Pubblicato il 29 Novembre, 2021

Sanmarco industrial. Riceviamo e pubblichiamo una nota della Lega Abruzzo: “Spiace che si continui ad utilizzare il destino di tanti lavoratori in difficoltà per portare avanti una campagna politica falsa e denigratoria verso le Istituzioni regionali, impegnate, in questa particolare fase storica, su tutti i fronti, non solo occupazionali, per ridare dignità ed integrità a tutto il tessuto imprenditoriale regionale.

Le vicende della Sanmarco industrial di Atessa, ma anche con riguardo a tutte le maggiori vertenze occupazionali, sono state sempre seguite ed affrontate con il massimo impegno e costanza da parte degli assessorati regionali preposti, al fine di scongiurare i licenziamenti annunciati dal management della società. Presso l’assessorato al lavoro regionale, a partire dai primi mesi del 2021, sono stati convocati più volte sia la parte datoriale sia le organizzazioni sindacali, con l’intento di poter aprire un utile confronto, attese le criticità rilevate. L’assessore al lavoro ha sempre ribadito la netta contrarietà ai licenziamenti, ribadendo anche che la normativa nazionale in materia di lavoro permette alle società in difficoltà di usufruire di lunghi periodi di cassa integrazione, utili a scongiurare i licenziamenti e a riorganizzare le attività, pur in questa particolare fase storica.

Purtroppo i rappresentanti aziendali hanno sempre e continuamente rappresentato che la società non era in grado di poter sostenere i costi attuali, aggravatasi anche a seguito della pandemia da Covid-19 e del successivo calo di fatturato che non consentivano più il mantenimento di tutti i lavoratori.

In presenza dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo, la Regione si è immediatamente attivata. Nel corso dell’ultimo incontro, le Parti non hanno raggiunto alcun accordo, secondo le previsioni della legge 223/21 e la società comunicava che avrebbe attivato i licenziamenti nel rispetto delle disposizioni di legge previste dalla normativa di riferimento. L’assessore al lavoro, che ha sempre partecipato agli incontri della Sanmarco Industrial, ha richiesto nuovamente alla società di ritirare i licenziamenti  e di continuare con la cassa integrazione fino ai primi mesi del 2022, auspicando una ripresa del mercato di riferimento e la ricerca di nuove opportunità.

Purtroppo, pur riscontrando la disponibilità delle organizzazioni sindacali, i rappresentanti della società hanno nuovamente ribadito il netto rifiuto di ritirare la procedura di licenziamento e di voler anche rinunciare alla cassa integrazione già concessa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Da quanto pur brevemente illustrato, e i rappresentanti sindacali della Sanmarco industrial ne sono sempre stati a conoscenza, si evince chiaramente che la Regione, sempre nel rispetto delle disposizioni che la normativa di riferimento prevede in tema di lavoro, ha cercato di porre in essere ogni utile tentativo al fine di scongiurare i licenziamenti. Se qualcuno, come da più parti affermato, ritiene che la società stia effettuando licenziamenti non rispettando le disposizioni di legge, è l’Ispettorato territoriale del Lavoro che ha le specifiche competenze previste dalle norme, per poter porre in essere una attività di vigilanza e controllo sull’operato della Società, non la Regione Abruzzo. 

Prima di ricorrere ad una mera attività di sciacallaggio nei confronti delle istituzioni regionali, sarebbe opportuno avere le necessarie informazioni, senza intentare operazioni di pura e semplice demagogia alle spalle di tanti lavoratori e cittadini in difficoltà. L’esecutivo regionale continuerà a porre in essere ogni utile iniziativa sul fronte delle vertenze aziendali, come del resto ha sempre fatto fin dal proprio insediamento attraverso gli assessori competenti. C’è un forte impegno per il prossimo futuro ad utilizzare ogni risorsa finanziaria disponibile per poter aiutare le tante aziende ad uscire dalla crisi economica che ha carattere strutturale globale e non solo regionale e ha ricercare un giusto equilibrio tra domanda ed offerta di lavoro. I prossimi mesi ci vedranno impegnati a cogliere ogni utile opportunità in tal senso“.

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