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Galleria dell'Accademia: grandi cantieri di ristrutturazione, chiuse sale ex-Fiorentine

9 busti in bronzo di Michelangelo in un’unica sede

Pubblicato il 14 Febbraio, 2022

Saranno esposti per la prima volta in un’unica sede i nove busti in bronzo di Michelangelo Buonarroti attribuiti a Daniele da Volterra (1509-1566) suo allievo e amico grazie alla mostra Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra, che si aprirà domani, 15 febbraio, alla Galleria dell’Accademia di Firenze (nella foto). Insieme alle tre opere già conservate nella Galleria, e anche al Bargello e a Casa Buonarroti, ci saranno prestiti da vari musei, anche internazionali, tra cui il Louvre e il Musée Jacquemart-André a Parigi.

In occasione della mostra, le opere sono state sottoposte ad una campagna di analisi dei materiali, sia classiche sia con strumenti di ultima generazione. Ogni testa è stata digitalizzata e stampata in 3d, in resina, in scala 1:1 con l’intervento di Factum foundation for digital technology in conservation, organizzazione no-profit spagnola specializzata nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la conservazione del patrimonio culturale. 

La rassegna e la ricerca scientifica ad essa collegata saranno al centro di una giornata di studio, il 21 febbraio. 
Scopo della mostra, che rimarrà aperta fino al 19 giugno, è di produrre il primo catalogo scientifico delle effigi in bronzo attribuite a Daniele da Volterra, dove confluiranno le ricerche finora eseguite e i risultati delle indagini diagnostiche. 

“Questa esposizione – spiega Cecilie Hollberg, direttore della Galleria – nasce dall’esigenza di dare un contributo scientifico rispetto al complesso rapporto tra originali e derivazioni. E’ una mostra unica e inconsueta che ha l’obiettivo di rispondere a quesiti ancora aperti, grazie all’utilizzo di strumenti altamente tecnologici e innovativi. Punto di partenza di questo progetto epocale, su Michelangelo Buonarroti e il suo allievo Daniele da Volterra, è stato il riordino e il restauro del busto conservato nel nostro museo nel 2017″ (fonte: Ansa). 

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